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Il sindaco di Celenza Walter Di Laudo: “Don Nicola uomo portatore di valori, una ricchezza inestimabile”
Caro don Nicola, tocca a me ora unirmi a quanti mi hanno preceduto nell'esprimere lo stato d'animo di chi è costretto a separarsi da un uomo portatore di valori: una ricchezza inestimabile. Ed ho l'onore di farlo a nome di una comunità intera.
Abbiamo avuto il privilegio di aver vissuto il tuo Ministero nella nostra Parrocchia per 54 anni! Sembra ieri… In questo tempo ci hai insegnato l'importanza delle relazioni tra le persone, delle relazioni vere, autentiche che arricchiscono chi le costruisce e chi le sperimenta e che si alimentano attraverso gesti semplici, come quello di un "GRAZIE".
Ed il "GRAZIE" della nostra comunità è indiscusso. La tua morte è una perdita dolorosa per tutti noi, per la comunità di Celenza: la tua opera di Sacerdote e di Cittadino si inserisce incisivamente ed indissolubilmente nell'arco di 54 anni nella vita e nel cammino di questa comunità, che ha trovato in te, una guida autorevole, sicura, onnipresente, infaticabilmente operosa, senza mai cedimenti fino alla veneranda età di 82 anni, quando, tuo malgrado, hai lasciato il nostro paese.
Alla nostra popolazione ti sei sempre sentito legato da una paternità a volte rigida, quasi gelosa, ma sempre tanto e tanto amorosa. È vero, chi è a capo di una comunità, civile o religiosa, è soggetto a giudizio, critiche, approvazione o disapprovazione, ma se risulta evidente, come lo è nel tuo caso, che l'agire è al di sopra di ogni interesse, se non quello del bene e della crescita dell'intera comunità; se si sperimenta che l'azione svolta crea indiscutibilmente un progresso della comunità che si guida, il giudizio globale non può che essere positivo.
Nel caso di un parroco, c'è qualcuno più in alto di noi che guarda l'uomo con occhi amorevoli di madre e di padre, che non giudica ma accoglie e noi siamo sicuri che tu sei stato già accolto. Non è facile esprimere con parole i nostri sentimenti e le nostre sensazioni in questo momento; la prima cosa che ci viene in mente è il tesoro di insegnamenti che ci hai donato in questi 54 anni, i grandi momenti vissuti insieme, le preghiere, le adorazioni, le esperienze di evangelizzazione, gli incontri di preghiera, gli incontri parrocchiali, le processioni, le feste di san Donato, tanti, tantissimi ricordi affiorano nella nostra mente e nel nostro cuore. Vogliamo dirti quanto è stato bello stare insieme, lottare insieme nelle difficoltà, gioire nei momenti di festa, seguire insieme un cammino pastorale guidati da te.
Hai cercato di capire quali problematiche affliggevano l'umanità celenzana, studiandole ed analizzandole con grande lucidità, evidenziando i lati positivi e negativi del comportamento umano (durante le omelie domenicali e durante gli incontri), proponendo le possibili soluzioni in linea con gli indirizzi del vangelo e secondo l'insegnamento di Cristo.
Sei stato un padre e un fratello, sempre pronto ad ascoltarci, anche se a volte rigido, se lo richiedevano le circostanze. Ci mancherai, però ci consola la certezza che quando avremo bisogno di te ti cercheremo all'interno della nostra anima, dove hai lasciato un segno tangibile di insegnamento religioso.
Ci viene in mente quella frase del Vangelo di Giovanni "Dopo aver amato i suoi, che erano nel mondo, li amò sino alla fine" (Gv 13, l).esclamata da Gesù prima che si accingesse a lavare i piedi ai suoi discepoli e si preparasse alla sua passione. Tentando una forzatura vogliamo adattarla all' attuale situazione che stiamo vivendo, per questo ti ringraziamo per averci servito ed amato con intensità.
Ripensandoci un po', forse non abbiamo fatto tutto quello che si poteva fare per farti rimanere con noi, forse ti abbiamo abbandonato, ma non siamo riusciti ad organizzarci, né sapevamo come fare, ma una cosa è certa, non basteranno mille scuse per far tacere la nostra coscienza e di questo ti chiediamo perdono. Ci porteremo sempre nel nostro cuore gelosamente gli insegnamenti spirituali e di vita che ci hai donato.
Pensavamo che questo giorno non arrivasse mai, ma ci consoliamo pensando che quanto successo è anche opera di Dio. Ti ricordiamo nella tua collaborazione con le amministrazioni civili del comune che incoraggiavi sempre con responsabile fermezza, con saggia discrezione congiunta a delicata sensibilità, ogni qualvolta fossero impegnate nella realizzazione di servizi, di opere pubbliche e di strutture sociali atte a favorire il bene, il risveglio ed il progresso della comunità civile.
Don Nicola, con la tua operosa attività nel lungo arco di anni così intensamente vissuti per il bene della nostra comunità, hai tutti i titoli ed i meriti per essere sempre ricordato con affettuosa, riconoscente e perenne memoria come sacerdote e cittadino benemerito.
Buon viaggio, don Nicola, e ti chiediamo un'ultima ma importante missione: prega ancor per noi come per tutto il tuo tempo hai fatto!
Walter Di LaudoCelenza sul Trigno, 1 febbraio 2023