Seconda Assemblea diocesana convocata dal vescovo della Diocesi triventina S. E. Mons. Claudio Palumbo | Diocesi di Trivento

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Seconda Assemblea diocesana convocata dal vescovo della Diocesi triventina S. E. Mons. Claudio Palumbo

Una foto del Vescovo Palumbo della Diocesi di Trivento

La comunità diocesana è stata convocata per la seconda Assemblea diocesana dal vescovo della Diocesi triventina, S. E. Mons. Claudio Palumbo, che si è svolta presso la sala convegno del Centro pastorale "Don Antonino Scarano" nel pomeriggio di sabato 26 ottobre 2019.

L'incontro è stato programmato con l'intento di seminare concrete premesse per il nuovo anno pastorale 2019-2020 e vi hanno partecipato i presbiteri, i diaconi, i religiosi e le religiose, i catechisti e numerosi fedeli laici provenienti da tutte le parrocchie della Diocesi.

Il relatore ufficiale, Don Dario Vitali della Pontificia Università Gregoriana, ha suggerito spunti di riflessione per una corretta consapevolezza di appartenenza alla Chiesa, corpo vivo e operoso, popolo missionario, pronta a vincere le avversità e ogni timore per 'uscire' incontro alla storia e all'uomo di questo tempo contemporaneo, in modo che tutti quelli che hanno il cuore giovane per la forza del loro Battesimo e della loro vocazione, pur consapevoli della sempre inadeguata capacità e fragilità, hanno la forza di spendersi e mettersi in gioco con volontà di collaborare con la forza che viene dal dono dello Spirito che assiste ognuno con la certezza della Parola e con l'energia dei Sacramenti della Fede che alimenta i fedeli di buona volontà.

Il relatore, facondo ed incisivo, già il 5 ottobre aveva parlato ai sacerdoti diocesani, sottolineando che: "la Chiesa non nasce dall'agire in comune di persone prima autonome, bensì nel venir chiamati, radunati e compaginati da Colui che "rende possibile" questa nuova realtà di comunione: lo Spirito di Cristo. Quindi siamo chiamati in una realtà nuova - organica e differenziata: unione e differenza di componenti e di funzioni (corpo ecclesiale) non in senso sociologico ma ...Teo – logico, in grado di armonizzare le differenze e ridurre le distanze".

Nel corso dell'Assemblea del 26, don Dario ha citato abbondantemente il Concilio Vaticano II, evidenziando che noi apparteniamo ad una Chiesa in "stato sinodale" e dobbiamo favorire un autentico cammino di Chiesa appunto come frutto del processo sinodale. Don Dario ha concluso la sua lectio affermando: "Questa è la vera sfida del futuro: una Chiesa sinodale, perché: «Una Chiesa sinodale è una Chiesa dell'ascolto, nella consapevolezza che ascoltare "è più che sentire". È un ascolto reciproco in cui ciascuno ha qualcosa da imparare. Popolo fedele, Collegio episcopale, Vescovo di Roma: l'uno in ascolto degli altri; e tutti in ascolto dello Spirito Santo, lo "Spirito della verità" (Gv14,17), per conoscere ciò che Egli "dice alle Chiese" (Ap2,7)». E il primo livello di esercizio della sinodalità si realizza proprio nelle Chiese particolari. Dopo aver richiamato la nobile istituzione del Sinodo diocesano, il Codice di Diritto Canonico dedica ampio spazio a quelli che si è soliti chiamare gli "organismi di comunione" della Chiesa particolare... Soltanto nella misura in cui questi organismi rimangono connessi col "basso" e partono dalla gente, dai problemi di ogni giorno, può incominciare a prendere forma una Chiesa sinodale: tali strumenti, che qualche volta procedono con stanchezza, devono essere valorizzati come occasione di ascolto e di condivisione".

Infine il relatore, applauditissimo dalla platea, ha risposto anche a domande provenienti dai presenti e ha ribadito la bellezza e la fatica di continuare ad essere Chiesa viva, nella cornice dell'essere luce generata dal Vangelo e in missione per portare la luce al mondo, sperimentando l'operare in sinodalità, in comunione e in unione, assieme, in equipe, che è dimensione costitutiva di essere Chiesa, esigenza imprescindibile dettata direttamente da Gesù e che arricchisce la nostra spiritualità.

L'assemblea diocesana è terminata con Mons. Palumbo che, dopo aver ricordato i prossimi appuntamenti diocesani con un invito paterno a tutti a parteciparvi, ha presieduto il rito della consegna del mandato catechistico.

Il servizio andato in onda sul telegiornale di TLT MOLISE

Don Mimì FazioliTrivento, 1 novembre 2019

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