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Giornata della vita consacrata
Giornata rigida, ma riscaldata dall'amore fraterno. Così è stata la giornata del 2 febbraio 2024, dedicata alla vita consacrata e celebrata a Trivento, nella sede del seminario diocesano. Alle 10.00 del mattino tutti i religiosi e alcune religiose, che sono in Diocesi, si sono ritrovati a Trivento insieme con il Vescovo per pregare l'ora media e per mettersi in ascolto della parola del nostro Pastore. Mons. Palumbo ha ricordato ai religiosi che la loro vocazione è fondata sul Battesimo ed ha come meta ultima l'eternità, non l'immortalità. Gli Istituti religiosi, come le strutture, possono finire, perché non sono immortali, ma la vita religiosa, in quanto tale, è per l'eternità. Essa è un anticipo e un richiamo, in terra, alla vita eterna, che il Signore vuole donarci. Allora non bisogna porsi la domanda: "Quale futuro per la vita religiosa", ma bensì "Quale vita religiosa per il futuro", cioè quali caratteristiche sostanziali dovranno assumere gli Istituti religiosi per essere una testimonianza viva e significativa per questo tempo di cambiamento.
La meditazione del Vescovo si è conclusa con un momento di preghiera per la pace e per i giovani davanti alla Croce della Pace, voluta dagli Uffici di Pastorale giovanile di Abruzzo e Molise, che sta pellegrinando nelle varie diocesi della nostra Regione ecclesiastica. La mattina si è conclusa con un bel momento di convivialità, intorno ad una tavolata arricchita da cibarie etniche, dolciumi e tanta amicizia.
Don Luca MastrangeloTrivento, 17 febbraio 2024