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Il convegno catechistico regionale del 5 Ottobre 2024
La seconda parte del convegno catechistico regionale si è tenuta sabato 5 Ottobre 2024. Il tema portante di tutto il lavoro svolto, sia a Lanciano nello scorso Aprile, che in questa occasione è stato: "il catechista testimone comunicatore della bellezza del Vangelo".
Stavolta la sede scelta per ospitare i catechisti delle undici diocesi è stata la stupenda città di Atri, entro la medesima Diocesi di Teramo-Atri.
Cornice dell'accoglienza e delle preghiera iniziale e finale è stata la Cattedrale di Santa Maria assunta, splendido capolavoloro romanico. La nostra diocesi di Trivento, pur contando il numero più esiguo di fedeli sul territorio, si è distinta, come al solito, tra le presenze più alte di partecipanti; questo non per senso di vanagloria, ma per sottolineare il vivo interesse e la fattiva operosità dei nostri validi catechisti: sempre disponibili e capaci di tagliare il tempo prezioso alle proprie famiglie ed investirlo per il bene della Chiesa.
Ad Atri non ci sono state relazioni o particolari momenti di ascolto, ma dopo il saluto di Mons. Lorenzo Leuzzi, Vescovo del luogo, i convegnisti sono stati accompagnati nei vari luoghi assegnati per iniziare i laboratori scelti da loro stessi come da iscrizione online. Dieci sono stati gli ambiti di interesse affrontati, secondo il risultato scaturito dal confronto dei tavoli sinodali a Lanciano:
- Catechesi narrativa;
- Catechesi con i disabili;
- Arte e catechesi;
- i sensi nella liturgia;
- teatro e catechesi;
- musica, canto e catechesi;
- il linguaggio simbolico-liturgico;v
- catechesi sensoriale: tatto;
- catechesi sensoriale: gusto;
- catechesi sensoriale: olfatto.
Si è trattato quindi di PROVARE a fare catechismo in una forma nuova, secondo gli aspetti dei vari laboratori. PROVARE a raccontare il Vangelo, con la seduzione del racconto, la capacità di descrivere, il recupero dell'arte di appassionare alla storia sacra; a comprendere e affiancare i disabili per trasmettere loro l'Amore di Dio e parlare la loro lingua, usare i loro tempi e le loro diverse abilità; a cogliere dietro i dipinti, le statue e ogni possibile espressione artistica i simboli di un universo immenso, che va oltre l'immagine.
La Cattedrale di Atri si è prestata a questo scopo con il ciclo di affreschi che è stato ampiamente illustrato con tutta la portata di elementi catechetici e mistagogici. Altri laboratori hanno PROVATO ad esperimentare il corpo immerso nella liturgia in un'esperienza sensoriale da capogiro; ad interpretare il Vangelo con la rappresentazione e la drammatizzazione; a coniare testi e improntare musiche per dire la Fede; per cogliere l'enormità del simbolo, che interpreta il Sacramento, ossia la finestra che ci porta a contemplare l'oltre dell'orizzonte di Dio; ed infine i tre laboratori in cui il tatto, il gusto e l'olfatto sono stati messi alla prova per cogliere in essi e tramite essi la presenza di Dio e poterla veicolare.
Ovviamente tutti i catechisti partecipanti sono tornati con entusiasmo, con idee nuove e soprattutto carichi di un'esperienza che ha fatto breccia nei cuori. Si sono coinvolti in prima persona per poi riportare nelle proprie comunità quanto ricevuto.
Ed è questo l'intento che ci si era proposto.
D'altronde sia don Alberto Zanetti, quanto la Dott.sa Augelli, a Lanciano ci avevano già parlato di un catechista artigiano e maestro di bottega, creativo e capace di usare ogni "arma" sensoriale per arrivare al cuore dell'interlocutore.
La parte conclusiva è stata condotta da Mons. Claudio Palumbo, nostro Vescovo e delegato CEAM per l'annuncio e la catechesi. La sua parola di incoraggiamento a proseguire in tale direzione è stato garantito dalla preghiera nonché dalla sua benedizione conclusiva, auspice dei migliori risultati in ciascuna Chiesa locale di Abuzzo e Molise.
Il diretto UCD Sac Paolo Del PapaAtri, 20 ottobre 2024