MESSAGGIO DI SALUTO DEL SINDACO DI ROSELLO, ALESSIO MONACO | Diocesi di Trivento

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MESSAGGIO DI SALUTO DEL SINDACO DI ROSELLO, ALESSIO MONACO

MESSAGGIO DI SALUTO DEL SINDACO DI ROSELLO, ALESSIO MONACO

Reverendissime Eminenze ed Eccellenze, autorità tutte, delegazioni ed a tutti i presenti buonasera.  Sono certo di interpretare il pensiero di noi tutti nel rivolgere un sentito ringraziamento al Santo Padre, Papa Francesco, per averci ricevuti in udienza questa mattina e per le parole che ci ha rivolto e che resteranno indelebili nel cuore di ognuno di noi.

Quest'anno l'abete bianco che possiamo ammirare in questa piazza proviene dai vivai forestali della Regione Abruzzo (e a tal riguardo permettetemi di salutare e di augurare una pronta guarigione al Presidente, Sen. Marco Marsilio, purtroppo assente a causa di un infortunio e qui rappresentato dall'Assessore, nonché Senatore della Repubblica, Guido Liris. )

Un abete bianco, dicevamo, dono del Comune di Rosello, borgo montano della Provincia di Chieti che appartiene alla Diocesi di Trivento, guidata da S.E. Mons Claudio Palumbo.

25 anni fa, l'Amministrazione Comunale ha fatto una scelta: destinare il proprio bosco, di 220 ettari, ad area protetta denominata "Riserva naturale Regionale Abetina di Rosello", riconoscendo a quel contesto incontaminato la forza del "monumento naturale" ed espressione della bellezza del creato che vanta oggi l'abete più alto d'Italia, un albero di 54 metri.

Gli addobbi, in legno sono stati realizzati dagli ospiti della Struttura Residenziale di Riabilitazione Psichiatrica "Quadrifoglio" di Rosello, dai nonni del Centro di Accoglienza per Anziani "S. Antonio" di Borrello e dagli alunni dell'Istituto Comprensivo "B. Croce" di Quadri, Pizzoferrato e Villa Santa Maria.

Un'attività corale che ha coinvolto tutti con grande entusiasmo, all'insegna della solidarietà e dell'inclusione.

Quest'abete per noi rappresenta la voce di un territorio dove il confine tra l'Abruzzo e il Molise è solo virtuale: una terra dove il vivere quotidiano presenta le stesse gioie e le stesse difficoltà. Borghi immersi in una splendida natura, capaci di ritrovare il senso perduto di comunità e restituire un ruolo alla civiltà del vicinato. Questo dono è segno di un affetto profondo che la nostra piccola comunità ha verso il mondo intero della cristianità e che con i propri cittadini, emigrati in Italia e nel Mondo ha potuto esprimere fattivamente portando la propria cultura di pace e di lavoro e conservando l'affettuoso contatto con le proprie radici.

Per la prima volta la terra d'Abruzzo dona l'abete di Natale in Vaticano: l'intera comunità si è adoperata con amore e passione. Per questo rivolgo un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile tutto ciò.

In Piazza San Pietro sono presenti anche la Corale "Trebula di Quadri" (Città del tartufo), con il brano "Vola, Vola;Vola" inno degli Abruzzesi di cui ricorre il centenario della composizione, il complesso bandistico "Giuseppe Verdi" città di Tornareccio famosa per il suo miele con il brano "Astro del Ciel" e gli zampognari di Scapoli con le loro musiche Natalizie.

Oltre all'albero di Natale, Rosello ha donato a Papa Francesco una campana commemorativa realizzata nella Pontificia Fonderia Marinelli della vicina Agnone ed un cucciolo di pastore abruzzese a simboleggiare la bellezza, la gentilezza e la fortezza della terra d'Abruzzo. In segno di devozione, l'icona di "San Francesco Caracciolo, Patrono dei cuochi d'Italia nato nella nostra vicina Villa Santa Maria dove nel famoso Istituto Alberghiero si insegna un'arte culinaria esportata in tutto il Mondo.

A nome di tutti i fedeli di Rosello abbiamo infine donato l'icona di Maria Santissima delle Grazie, venerata nel nostro Santuario diocesano. È la Madre benevola e affettuosa a cui poter chiedere il miracolo della grazia della Pace, tanto invocata quanto desiderata da noi tutti e, soprattutto, da tutte quelle persone del mondo che vivono la tragedia delle guerre, tra le quali quella a noi più dolorosamente vicina.

Ed è con questo pensiero che desidero, quindi, formulare a voi tutti l'augurio di un Natale sereno ed all'insegna della fraternità.

Alessio Monaco, sindaco di RoselloCittà del Vaticano, 9 dicembre 2022

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