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Celebrazione Eucaristica di apertura del percorso sinodale diocesano
Domenica sera 17 ottobre 2021, nella Chiesa Cattedrale di Trivento, Sua Ecc. Mons. Claudio Palumbo ha presieduto la Celebrazione Eucaristica di apertura del Percorso Sinodale Diocesano.
Presenti i Sacerdoti della Diocesi, i Religiosi, le Religiose, i Diaconi permanenti, il Rettore e i Seminaristi del Seminario Regionale di Chieti, l'Azione Cattolica, l'Unitalsi, il Movimento Neocatecumenale. Nel Presbiterio facevano "corona" al Vescovo i Canonici. La celebrazione è stata animata dal Coro, formato da rappresentanti di tutte le Parrocchie. La Commissione Liturgica Diocesana ha pubblicato un ottimo sussidio per permettere la partecipazione attenta e devota. In copertina è stato il logo del Sinodo. In seconda pagina la relativa spiegazione che qui riportiamo.
"Un grande albero maestoso, pieno di saggezza e di luce, raggiunge il cielo. Segno di profonda vitalità e speranza, esprime la croce di Cristo. Porta l'Eucaristia, che brilla come il sole. I rami orizzontali aperti come mani o ali suggeriscono, allo stesso tempo, lo Spirito Santo. Il popolo di Dio non è statico: è in movimento, in riferimento diretto all'etimologia della parola sinodo, che significa "camminare insieme". Le persone sono unite dalla stessa dinamica comune che questo Albero della Vita respira in loro, da cui iniziano il loro cammino.
Mi permetto di commentare: "Il Vescovo e i Sacerdoti devono avvicinare, accogliere, ascoltare, parlare, dialogare con tutti i battezzati. Papa Francesco da anni sta dicendo: "Non possiamo stare in sacrestia e aspettare che i fedeli vengano, dobbiamo andare da loro". Prima della benedizione e del congedo, tutti, Vescovi, Sacerdoti, Religiosi hanno elevato una preghiera in onore della Madonna, preghiera scritta da Papa Francesco il 31 maggio 2013. Tra l'altro si sono rivolte queste parole: "Fa che sappiamo ascoltare la realtà in cui viviamo, ogni persona che incontriamo; fa che le nostre mani e i nostri piedi si muovano in fretta verso gli altri".
Torniamo al testo: "Queste 15 sagome riassumono tutta la nostra umanità nella sua diversità di situazioni di vita, di generazioni e origini. Questo aspetto è rafforzato dalla molteplicità dei colori brillanti che sono essi stessi segni di gioia. NON C'E' GERARCHIA TRA QUESTE PERSONE CHE SONO TUTTE ALLO STESSO PIANO: giovani, vecchi, uomini, donne, adolescenti, bambini, laici, religiosi, genitori, coppie, single; il vescovo e la suora non sono davanti a loro, ma tra di loro. Molto naturalmente, i bambini e poi gli adolescenti aprono loro il cammino, in riferimento a queste parole di Gesù nel Vangelo: " Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli".
Ho riportato con caratteri tutti maiuscoli la frase centrale. Mi permetto di fare qualche annotazione. Nel Vangelo leggiamo: "Non chiamate nessuno RABBI, uno solo è il vostro Maestro, il Cristo". Gesù è Maestro di tutti, dei Vescovi, dei Sacerdoti, dei cristiani di tutte le età. Tutti alla scuola di Gesù e tutti impegnati a testimoniare, con la parola e con la vita, la loro esperienza di fede.
La linea di base orizzontale: "Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione" corre da sinistra a destra nella direzione di questa marcia, sottolineandola e rafforzandola, per finire con il titolo "Sinodo 2021 - 2023": il punto più alto che sintetizza il tutto.
Tutti in "COMUNIONE", tutti PARTECIPINO CON IL BAGAGLIO DELLA PROPRIA ESPERIENZA DI FEDE, tutti in MISSIONE.
Ufficio comunicazioni socialiTrivento, 20 ottobre 2021