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La consacrazione del nuovo altare di San Casto e il centenario delle Suore Piccole Discepole di Gesù
Domenica 1° settembre alle ore 17.30 Sua Ecellenza Rev.ma Mons. Claudio Palumbo celebrerà una solenne cerimonia nella chiesa di San Casto, in località Vivara di Trivento: consacrerà il nuovo altare e omaggerà le Suore Piccole Discepole di Gesù che celebrano il centesimo anniversario della loro fondazione.
Il nuovo altare e l'ambone sono opera dell'artista Michele Carafa di Termoli.
Alle suore rivolgiamo un pensiero di gratitudine e una preghiera di incoraggiamento per la loro vocazione e missione, affinché non si stanchino mai di essere strumenti di libertà, di gioia e di speranza. Che questo centenario produca un frutto abbondante di grazia e di santità, e sia uno stimolo costante per seguire Cristo dando la vita per tutti gli uomini nei tempi in cui viviamo. Che la Vergine Santissima interceda per loro e le accompagni nel cammino di santità e di testimonianza della carità.
Avvertenza: nel pomeriggio di domenica 1° settembre la messa celebrata dal Vescovo Claudio sarà l'unica Messa che si celebra in Trivento; quindi né in Santa Croce, né in Cattedrale ci sarà la Messa pomeridiana.
Le Piccole Discepole di Gesù
Le Suore Piccole Discepole di Gesù sono presenti oltre che a Trivento, in Italia: a Marino (casa generalizia) e a Rieti; in Nigeria:ad Amiri, Urualla, Osomala e Awada; in Sierra Leone in Maria Goretti Makeni, Yele, Pot Loko e Lunghi, in El Savador.
Piccole, ma fedeli, quelle che il fondatore monsignor Guglielmo Grassi, cent'anni fa, volle come umili "forza lavoro" nell'affrontare, con lo spirito del Vangelo, le esigenze della società del tempo e che un vescovo "sociale" come il venerabile Massimo Rinaldi – come ha sottolineato don Giovanni Maceroni, che del reatino incamminato verso gli onori degli altari segue per primo la causa di beatificazione – volle presto nella sua Rieti per portare avanti quello spirito di evangelizzazione attenta agli ultimi che tanto stava a cuore al suo animo missionario.
A Rieti dal 1928: Le suore Piccole Discepole di Gesù sono presenti nella Chiesa e nella società reatina sin dal 1928. Quando giunsero a Rieti erano passati solo otto anni dalla loro istituzione. E trascorso un secolo dalla fondazione, il centenario hanno voluto festeggiarlo anche a Rieti, una settimana dopo la celebrazione principale svoltasi a Marino, in quella basilica di San Barnaba dove era abate-parroco il servo di Dio Guglielmo Grassi. A lui si rivolse il reatino che, dopo gli anni trascorsi da missionario scalabriniano, era stato chiamato da Pio XI a tornare nella sua Rieti come "missionario e vescovo" e tanto si diede da fare per affrontare la realtà del tempo con un intuito pastorale che al Grassi lo accomunava e che vide le due istituzioni da questi fondate – oltre alle suore Piccole Discepole, anche l'istituto dei Discepoli di Gesù, un sodalizio di laici consacrati che anticipava l'intuizione degli istituti secolari – collaborare attivamente col Rinaldi a Rieti.
Il carisma dell'Istituto: L'attuale superiora generale è la nigeriana madre Jacinta Ikwueze e quanto al carisma dell'istituto, specifica che ai tempi di Grassi e Rinaldi era concentrato soprattutto sulle povertà del Paese fra le due guerre, in particolare con l'esperienza delle colonie agricole, oggi invece è rimodulato nell'attenzione ai bisogni educativi e sociali, come l'assistenza alle anziane cui si è convertita l'azione delle suore della casa reatina alle pendici del Colle Belvedere.
L'intuizione del Rinaldi: Una casa partita, appunto, come colonia agricola nel 1935, fortemente voluta dal venerabile Massimo Rinaldi per accogliervi orfane delle campagne e dei poveri paesi del Cicolano per avviarle al lavoro nei campi, oltre a vecchie abbandonate: le "malmaritate", come i reatini hanno sempre detto per riferirsi alla missione delle suore di Campomoro. Ma sin da prima, dal '28 le religiose provenienti dalla casa madre nei Castelli Romani erano giunte a Rieti: a loro il Rinaldi aveva affidato l'economia domestica del Seminario e del pensionato del clero da lui ricavato all'interno dell'episcopio. In seguito, le inserì anche nella pastorale del lavoro, col servizio fra gli operai della Supertessile – dove già operavano pure le suore salesiane – in particolare nella gestione del convitto maschile.
Un libro per celebrare storia e presenza: Una presenza rievocata nella pubblicazione appositamente realizzata per il centenario di fondazione, intitolata "Le Piccole Discepole di Gesù da Marino a Rieti, in cui, dopo la prefazione firmata dal vescovo Pompili, tre brevi saggi di don Giovanni Maceroni, Fabrizio Tomassoni e Ileana Tozzi
Monsignor Pompili, vescovo di Rieti le ha definite "Testimoni dell'amore e specchio della Trinità" per quella sensibilità che a qualcuno sembra oggi quasi stonare alla Chiesa, come se interessi "orizzontali" fossero estranei alla sua missione spirituale. Eppure ai tempi in cui monsignor Rinaldi volle le Piccole Discepole a Rieti, in un momento di grandi cambiamenti per la realtà locale con l'innesto di tante persone nuove in città con l'apertura della Viscosa, fu proprio la capacità di parlare all'uomo che seppe meglio testimoniare quell'amore che è l'identità del cristiano come specchio della Trinità: «Laddove c'è Dio anche l'uomo se la passa meglio».
Mons. Guglielmo Grassi, fondatore delle Piccole Discepole di Gesù.
Mons Grassi – nato a Genzano il 3marzo 1868 e deceduto a Marino il 14 settembre 1954 – ordinato sacerdote nel 1894 insegnò al seminario. I ragazzi che accoglieva, come canonico della Collegiata di Genzano, li preparava sul piano religioso e anche su quello sociale. Visse in un periodo politico e sociale dominato da un anticlericalismo e minacciato da un modernismo teologico. Nel 1894 istituì un Circolo di studi sociali e una cooperativa di consumo. Nel 1902 trasferitosi a Roma organizzò corsi di esercizi spirituali per comunità religiose e si occupò della direzione del Noviziato delle Suore di San Vincenzo. Nel 1908 divenne parroco della Basilica San Barnaba di Marino, dove organizzò la vita liturgica, fondò la "Cassa di Credito Agrario" e un asilo peri bambini delle braccianti e delle operaie i cui mariti erano al fronte. Fondò l'Istituto delle Piccole Discepole di Gesù che oggi conta diverse comunità tra le quali quella di Rieti voluta dall'allora Vescovo mons. Massimo Rinaldi, oggi Venerabile. Mons. Grassi va anche ricordato per la fondazione dell'Istituto "Discepoli di Gesù", laici consacrati che oltre all'oratorio imparavano il lavoro in una loro tipografia; per l'editoria cattolica e per il cinema educativo di ispirazione cattolica. Nella preghiera per la beatificazione, tra l'altro, leggiamo: «Lo abbiamo conosciuto sacerdote esemplare, evangelizzatore sollecito e animatore di carismi, promotore della vita consacrata, attento ai poveri e ai bisognosi, guida paterna [...] il suo esempio, riflesso di Gesù Buon Pastore, c'incoraggi a una vita fedele al Vangelo».
Preghiera per la Beatificazione del Servo di Dio MONS. GUGLIELMO GRASSI
Vescovo, Abate-Parroco di Marino (Roma)
Trinità Beata, origine di ogni santità, noi ti lodiamo e ti ringraziamo perché, fra i tanti doni elargiti alla Chiesa di Albano, hai voluto aggiungere la figura luminosa di Mons. Guglielmo Grassi. Lo abbiamo conosciuto sacerdote esemplare, evangelizzatore sollecito e animatore di carismi, promotore della vita consacrata, attento ai poveri e ai bisognosi, guida paterna per tutti. Donaci ora, Trinità santa e benedetta, la gioia della sua beatificazione perché il suo esempio, riflesso di Gesù Buon Pastore, c'incoraggi a una vita fedele al Vangelo. (Concedici pure la grazia che domandiamo per sua intercessione). A te Padre, Figlio e Spirito Santo uno e trino Signore, onore gloria e benedizione senza fine.
Amen.
Ufficio comunicazioni socialiTrivento, 26 agosto 2019