News"OGNI UOMO SEMPLICE": il musical diventa un momento educativo e didattico di forte impattoLo spettacolo musicale, venerdì 9 dicembre 2016, è stato proposto agli alunni della Scuola Primaria di Agnone e paesi limitrofi con il pienone dell’Italo Argentino.L’iniziativa ha trovato subito una risposta positiva da parte delle famiglie degli alunni e dei docenti, che peraltro avevano già potuto apprezzare in altre occasioni il valore della rappresentazione teatrale, la qualità e raffinatezza della scenografia, la semplicità, chiarezza ed essenzialità dei testi, la coinvolgente bellezza delle melodie, la bravura degli attori, la genialità e puntualità della regia.I ragazzi hanno colto ogni pregio del musical, naturalmente in modo sincretico, mancando loro la maturità per un’analisi critica, e lo hanno espresso benissimo e chiaramente nelle varie esclamazioni: “Maé!... Maestra!... Bello!... Bello!... Maé...!”.Sono stati soggiogati dal messaggio di Francesco. Lo si capiva dagli sguardi fissi sul palcoscenico, dai busti protesi in avanti di chi non aveva una completa visuale dal suo posto. Lo si capiva dall’aria cupa che sembrava scesa su di loro al momento della morte del Santo.Io l’ho trovato uno spettacolo altamente compartecipato dagli alunni, segno questo che “ha detto qualcosa” ai bambini. Mediante la finzione teatrale è passato un messaggio toccante, importante, che appartiene alla sfera degli alti valori della vita, in particolar modo della vita di un cristiano, il messaggio dell’Amore fraterno, inteso come Amore universale, che poi alla fine è l’Amore che viene da Dio.Il musical “Ogni uomo semplice”, inserito tra le attività scolastiche, si è rivelato un valido momento formativo, veicolando obiettivi sia educativi che didattici e facilitandone il conseguimento perché presentati in modo concreto e pratico. Voglio dire che a volte hai voglia a parlare e spiegare i valori della povertà, dell’umiltà, della fraternità, della pace... Hai voglia a ripetere che San Francesco d’Assisi è compatrono d’Italia. Ai bambini resta ben poco. Molto di più, invece, resta, se anziché svolgere la lezione frontale o anche l’attività di laboratorio, la classe si sposta “a fare scuola”... in teatro. La finzione recitativa diventa istruttiva per affrontare la realtà in cui si vive.Come non citare a questo punto la nota espressione secondo cui il teatro è vita e la vita è teatro?Maria Clementina Forte23 dicembre 2016Condividi pagina