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L’ALLUVIONE NON CI HA RISPARMIATI NEPPURE QUEST’ANNO!
Carissimi amici,
A meno di un mese di distanza, torno a voi per mettervi a parte di notizie non troppe belle. L'alluvione non ci ha risparmiati neppure quest'anno. Nel mese di agosto le precipitazioni non hanno smesso un solo giorno. La zona che va dalla missione di Chuknagar a quella di Satkhira, in un raggio di 30 km., è stata particolarmente colpita. I dati dicono che 55 mila famiglie hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni e sistemarsi ai due lati della strada che va da Khulna a Satkhira, nei tratti in cui la strada stessa non è stata sommersa dalle acque.
Il fenomeno, come vi dicevo, non è nuovo, ma quest'anno, data la eccezionalità delle precipitazioni, ha assunto proporzioni enormi creando situazioni di grande disagio, che non sto qui a descrivervi perché facilmente immaginabili.
Negli anni precedenti ho già avuto modo di documentarvi simili disastri. La zona, in cui il fenomeno si ripete ciclicamente, è attraversata dal fiume Kopotokko, il cui letto di scorrimento si trova ad un livello più alto rispetto all'ambiente circostante. Se l'acqua fuoriesce dagli argini, invade il territorio sottostante e vi rimane per mesi. La soluzione sarebbe quella di dragare il letto del fiume, permettendo così lo scorrimento rapido delle acque. Ma tutto questo comporta una spesa enorme, che il Bangladesh non può affrontare da solo. Infatti, di fiumi come il Kopotokko, in Bangladesh, se ne contano a centinaia.
Dato il mio impegno nella costruzione della chiesa e della scuola e data anche la mia menomazione alla gamba per l'operazione subita all'anca, quest'anno non ho potuto girare come avrei voluto nelle zone più colpite per essere più presente tra la gente. Siamo intervenuti insieme ad altre organizzazioni non governative per i primi soccorsi di emergenza, ma la situazione ci supera e piange il cuore per non poter fare di più.
Metà dei villaggi, in cui siamo presenti con le nostre scuolette, sono andati completamente sommersi e le scuolette rimarranno chiuse per alcuni mesi. Khampur, il villaggio in cui nel 2008 abbiamo inaugurata la nuova scuola, è tra i più disastrati: le 400 famiglie di Rishi (leggi:fuori casta) hanno trovato rifugio sulla strada o presso parenti in altri villaggi non colpiti.
Siamo ancora in piena stagione delle piogge. Di solito, questi fenomeni si verificano proprio nel mese di settembre: speriamo e preghiamo che il tempo in questo mese si faccia più clemente. Il centro della missione di Chuknagar è stata fortunatamente risparmiata, ma appena ci si inoltra per qualche chilometro verso Ovest, lo spettacolo ti attanaglia e strugge il cuore.
Spero di farmi vivo prossimamente con voi con notizie un po' diverse e più aperte alla speranza. Un cordiale saluto a voi tutti.
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P. Antonio Germano Das sxChuknagar (Bangladesh), 8 settembre 2011