Segnalazioni
Le date della visita pastorale nelle parrocchie della città di Agnone
Località | Parrocchia | Data |
AGNONE | SAN MARCO | 7-13 marzo 2011 |
AGNONE | SANT’AMICO | 14-20 marzo 2011 |
AGNONE | SAN BIASE | 21-27 marzo 2011 |
AGNONE | SANT’EMIDIO | 28 marzo – 3 aprile2011 |
AGNONE | MARIA SS. DI COSTANTINOPOLI | 5-10 aprile 2011 |
AGNONE | SANT’ANTONIO ABATE | 11-17 aprile 2011 |
Mons. Scotti nella lettera di esortazione ha scritto: “La Visita Pastorale è un preciso obbligo del vescovo e una delle principali forme del ministero episcopale. Nella esortazione apostolica Pastores gregis, il Papa Giovanni Paolo II la presenta come “un’espansione della presenza spirituale del Vescovo tra i suoi fedeli” (n° 46). Verrò in ciascuna parrocchia con il desiderio di vivere con voi momenti significativi di preghiera e di annuncio della Parola, di conoscere le singole situazioni, di creare vincoli fraterni di comunione ecclesiale. Ascolterò tutti e mi sforzerò di comprendere ogni situazione. L’intento è di riflettere insieme sul Piano Pastorale della Diocesi: “Si mise in viaggio verso la casa, laDiocesi di Trivento missionaria affinché la famiglia diventi piccola chiesa e la Chiesa grande famiglia” e di continuare il cammino ecclesiale di testimonianza evangelica con una rinnovata e più grande fiducia nel Signore che guida la sua Chiesa e opera per la nostra salvezza”.
I parroci interessati già hanno predisposto il calendario delle singole celebrazioni, consapevoli che il Vescovo, con l’imminente Visita pastorale, intende aiutare ogni nostra Parrocchia a diventare un'autentica comunità cristiana, dove proprio si annuncia e si ascolta la Parola, dove si celebrano i sacramenti, e dove si viene condotti a scoprire e a vivere insieme con un cuor solo e un'anima sola, a rendere la parrocchia autentico "grembo della fede" per le nuove generazioni.
Non tutti sanno che il termine Vescovo viene dal greco e significa: ispettore, visitatore, esaminatore, guardiano, vocabolo quest’ultimo che potrebbe suonare sgradevole ai nostri orecchi, dato che la cultura che ci avvolge e ci compenetra presenta un modello di uomo autosufficiente, autonomo, intollerante di ogni supervisore e controllore.
Ma nelle pagine bibliche, il termine assume un significato ben diverso, tutto nuovo e perciò esaltante: esprime praticamente l'attenzione amorevole di Dio che si prende cura del suo popolo, garantendogli la sua presenza costante e la sua infinita misericordia. Il nome di "Vescovo" viene dato a Gesù, come titolo di alta dignità religiosa. Dice infatti S. Pietro: "Eravate erranti come pecore, ma ora siete tornati al pastore e guardiano (Vescovo) delle vostre anime" (1Pt 2,25).
Come si vede, i concetti di Vescovo e pastore si intrecciano e si completano vicendevolmente, e il nostro Vescovo Scotti verrà a noi con questo spirito, in grande semplicità e umiltà. E, perciò, noi disponiamoci ad accoglierlo con gioia.
Ricordiamo che egli viene non per propria iniziativa, ma perché è mandato e, incontrandoci nella Visita Pastorale, sicuramente ci comunicherà gli stessi sentimenti che S. Agostino manifestava ai suoi fedeli: "Da quando mi sono posto sulle spalle questo peso, di cui dovrò rendere non facile conto a Dio, sempre sono tormentato dalla preoccupazione della mia dignità… Però se da una parte mi spaventa ciò che io sono per voi, dall'altra mi consola il fatto che sono con voi. Per voi infatti sono Vescovo, con voi sono cristiano. Quello è un nome di un mandato che ho ricevuto, questo è il nome di grazia". (Disc 340)
Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali - Comunicato StampaAgnone(IS), 25 febbraio 2011