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Breve relazione sul convegno tenutosi il 9 dicembre 2010, presso il Palazzo della Provincia di Campobasso
Un gruppo di cittadini (fra i quali ricordiamo Umberto Berardo, Leo Leone, Francesco Martino, Franco Novelli, Franco Santagata, Mario Santella) e di associazioni (tra queste c'erano Libera Molise, Forum del Terzo Settore, Confcooperative, Lega delle Cooperative, AGCI • UCIIM • FISM) in un momento di particolare difficoltà per il sistema scolastico nel Molise, oggetto di prossima iniziativa legislativa regionale, hanno organizzato un pubblico convegno che si è tenuto il giorno 9 dicembre 2010, presso il Palazzo della Provincia di Campobasso. Il tema del convegno pubblico è stato "Diritto allo studio e rete scolastica nel Molise"
Scopo del convegno è stato quello di consentire a chiunque di confrontarsi e di avanzare creativamente e costruttivamente delle ipotesi di organizzazione, nella nostra regione, di una rete scolastica funzionale a garantire ovunque pari opportunità sul piano educativo ed un diritto allo studio razionale ed efficiente che sia in grado di fondare una ricerca scientifica e culturale capace di alimentare il progresso economico ed il benessere per tutti.
Vi hanno partecipato il direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale Fabio Iodice, il professor Franco Novelli, l'assessore provinciale alla Pubblica Istruzione Annamaria Macchiarola, la dirigente scolastica Rossella Gianfagna e il docente Umberto Berardo; purtroppo assente l'assessore regionale competente Filoteo Di Sandro.
L'incontro ha preso le mosse dagli esiti del momento di confronto tenutosi nella scorsa primavera a Trivento e nel corso del quale il gruppo di lavoro si è posto come interlocutore e promotore di strategie condivise.
Il direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale, Fabio Iodice, ha evidenziato le trasformazioni che sono intervenute nella razionalizzazione scolastica da quando la competenza è passata dallo Stato centrale alle Regioni; egli partendo dall'assioma "Non sempre piccolo è bello", ha espresso il parere che ci potrebbero essere ricadute negative sull'applicabilità del principio costituzionale del diritto allo studio e ha concluso che "La crescita non deve essere solo scolastica ma anche socioculturale e le battaglie di retroguardia che si combattono in alcuni territori del Molise per salvare poche classi oppure una pluriclasse potrebbero danneggiare gli alunni che saranno privati di una scuola più al passo con i tempi".
L'assessore provinciale Annamaria Macchiarola dopo aver messo in evidenza la complessità della realtà regionale, affermando che "È necessaria e irrinunciabile l'azione sinergica fra regione, enti locali, istituzione scolastica, agenzie formative e realtà economica non solo per ottimizzare le risorse ma per operare concretamente nella considerazione che scelte condivise e responsabili nell'ottica che il modello riorganizzativo del sistema scuola va affermando in base alle diverse esigenze che provengono dal territorio", ha ribadito con forza e decisione che: "Un principio inderogabile e da attuare in maniera completa anche nella Regione Molise che deve costruire un proprio sistema per rendere i cittadini molisani partecipi della società della conoscenza promossa a livello europeo per affrontare le sfide della globalizzazione".
Al convegno ha partecipato in modo attivo, intelligente, provocatorio e propositivo, come sempre, anche il prof. Umberto Berardo, direttore dell'Ufficio dei problemi sociali e del lavoro della Diocesi di Trivento.Campobasso, 15 dicembre 2010