NewsConvegno Presbiterale di CapracottaAlla fine di giugno i sacerdoti della Diocesi hanno partecipato e contribuito alla buona riuscita del Convegno Presbiterale di Capracotta: ognuno è rimasto pienamente soddisfatto sia per la profondità dei temi trattati che per la straordinaria competenza dei relatori: mons. Marco Rocchetta e don Domenico Cascasi.Il Convegno è stato troppo bello, interessante e veramente ricco di tanti spunti utili per rinnovare le nostre conoscenze e da poter poi concretamente applicare nella nostra attività pastorale quotidiana.Esso era stato organizzato da mesi e ha avuto la funzione di rafforzare il Presbiterio e di fare chiarezza sui nostri problemi e i nostri programmi.Una frase di introduzione apriva la lettera di invito a Capracotta: “Alleluja! Venite a me voi tutti che siete affaticati ed oppressi ed io vi darò sollievo, dice il Signore”.Difatti il Convegno è stato utile anche per non cadere nella delusione, per vincere le stanchezze, per superare le difficoltà, per non diventare vittime di ansie e paure: perciò è stato bello rimanere insieme! Come evitare che ci assalgano le amarezze o rinascere se siamo tribolati da sofferenze, dolori, malattie e ingiustizie varie? Stare insieme, sfogarsi, confidarsi potrebbe essere una buona medicina! Abbiamo ripensato alla frase di Paul Claudel “i cristiani di oggi dovrebbero adoperarsi più a salire sulla croce, mentre sono piuttosto bravi a piallarla e a renderla meno ruvida” e a quando nella Liturgia delle Ore recitiamo il salmo 132 onde applicarli nella vita pratica del voler e saper stare insieme per incrementare la comunione sacerdotale.Affinché tra di noi ci sia in seguito miglior chiarezza, comprensione, pazienza, perdono reciproco e collaborazione sincera, siamo ripartiti proprio dal Convegno con il proposito di cercare di dialogare di più tra di noi, di rafforzare la vita del Presbiterio con la partecipazione assidua alle prossime iniziative e riunioni e di confidarci spassionatamente con il nostro Vescovo. Sarà bello così se al saper soffrire potremo abbinare un onesto saper ben collaborare: la presenza di tutti, la partecipazione viva, il condividere spassionato delle proprie idee è, da sempre, il sale e il lievito del nostro servire meglio e nell’unità la Chiesa, il popolo santo di Dio!Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali - Comunicato StampaCapracotta (IS), 6 luglio 2010Condividi pagina