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INAUGURAZIONE DEL NUOVO ORGANO A CANNE
Festa grande alla Parrocchia Maria SS. Di Costantinopoli in Agnone dove finalmente è stato inaugurato il nuovo organo a canne, realizzato dalla Ditta ELIGIO BEVILACQUA, specialista nel settore.
Delle tre Parrocchie affidate alla cura Pastorale di Don Onofrio Di Lazzaro solo la Chiesa dei Cappuccini – così storicamente chiamata – era priva di tale sussidio musicale, capace di accendere i cuori dei fedeli e di esaltare la lode al Signore in ogni manifestazione religiosa e in ogni cerimonia liturgica.
La preziosità di questo strumento – così come è stato progettato e collaudato – è apparsa oggi nella sua sobria eleganza in entrambi gli elementi fondamentali costitutivi dell'opera, ossia la consolle, ubicata nei pressi dell'Altare e la cassa armonica, collocata sul loggiato superiore.
La comunità di Agnone ringrazia S. Ecc. Mons. CLAUDIO PALUMBO che ha presieduto la S. Messa animata dal coro "Perfetta Letizia" diretto da Roberto Carlomagno. Congratulazioni a Don Onofrio Di Lazzaro che oggi consegna alla nostra Città, alla nostra storia, un dono patrimoniale di straordinario valore.
Il comitato dei collaboratori, che ha operato fattivamente alla realizzazione dell'opera in un periodo difficile ancora più tormentato dal Covid, ha voluto e saputo resistere ai colpi di sventura (ultimi il pessimo tempo del 26 febbraio e quello non meno cattivo odierno) merita ogni apprezzamento ora che l'organo è disponibile e godibile. C'è però ancora da lavorare per coprire le spese…
Che cosa scrivere dell'inaugurazione? Che è avvenuta nel contesto della celebrazione liturgica Vescovile e pertanto ha avuto un significato battesimale.
Il concerto alla fine ha evidenziato l'eccellente perizia e signoria artistica del M° docente MARCO DI LENOLA, il quale si è confermato interprete di quell'armonia che ha pervaso il nostro cuore come espressione di giubilo verso il Signore, ma anche come anelito sublime dell'anima nella terribile follia della guerra.
Da questa chiesa francescana, ove aleggia "Lo spirito di Assisi", cioè la presa di coscienza che ogni uomo è mio fratello, si sciolga un mistico inno all'Eterno affinché fermi la mano omicida dell'invasore. Il suono di questo modernissimo organo sia supplica e nostra istanza di pace.
Mario CarreseAgnone, 10 marzo 2022