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SAN GIOVANNI GUALBERTO - Patrono dei Carabinieri Forestali
"I verdi boschi, manifesta e meravigliosa opera di Dio, non solo procurano agli stanchi mortali l'ombra che ne ritempra le forze, non solo richiamano gli animali dal turbinio logorante del mondo elevandoli dolcemente alle cose celesti, ma in molteplici maniere sono di utilità agli uomini e di aiuto ai bisogni della vita".
Così Pio XII il 12 gennaio 1951 per sancire solennemente il patrocinio di san Giovanni Gualberto per i Forestali.
Il 15 luglio, alla presenza delle autorità civili, militari e del popolo di Dio presso la Riserva Naturale Orientata M. a. B. Biogenetica in Collemeluccio, "location" che ben ricorda le parole del Santo Padre, si è svolta la Cerimonia solenne (l'unica celebrazione che in Abruzzo-Molise ha raccolto i rappresentanti delle nostre istituzioni) in occasione del 70° di proclamazione di san Giovanni Gualberto quale celeste patrono dei Carabinieri del ruolo Forestale.
"Si presenta subito alla mente san Giovanni Gualberto, il quale, vivendo assiduo alla preghiera e all'esercizio della penitenza in una solitaria e silenziosa foresta dell'appennino Toscano, molto si dedicò insieme ai suoi monaci alla coltura dei boschi".
La santa Messa presieduta da Mons. Claudio Palumbo vescovo della diocesi di Trivento ha visto tanti partecipanti visibilmente coinvolti ed emozionati. Tanta emozione palesata da più di qualche lacrime di gioia spirituale sul volto di tanti.
Alla fine della celebrazione dopo la preghiera a san Giovanni Gualberto accompagnati dalle note del canto del Forestale, il Comandante Regionale Gen. B. Costantini e Mons. Palumbo hanno offerto la lampada con l'olio a san Giovanni, a significare la fiducia filiale e le preghiere a Lui consegnate da quanto ogni cuore qui presente desidera e affida.
Don Giuseppe GrazianoCollemeluccio, 25 luglio 2021