NewsConferenza Luigi Accattoli su Giovanni Paolo II e i giovani sabato 18 Marzo 2006 Sabato 18 marzo 2006, alle ore 16.30, presso il Teatro Italo Argentino, a cura del Comitato Organizzatore per l'Omaggio a Giovanni Paolo II, previsto con un pellegrinaggio diocesano, guidato dal nostro Vescovo, S.E.R. Mons. Domenico Scotti, il 31 di maggio 2006, con Udienza da parte di Papa Benedetto XVI, seconda conferenza di preparazione.Interverrà il giornalista Luigi Accatoli, vaticanista affermato del Corriere della Sera, che ha seguito tutte le vicende, i viaggi e gli eventi del pontificato di Giovanni Paolo II, ed ultimamente ha pubblicato un ricco saggio sulla figura del potefice scomparso, dandone un'immagine affettuosa e fuori dal comune, ma anche profonda ed intensa. Accattoli terrà una conferenza su "Giovanni Paolo II ed i giovani : Vi ho chiamato e siete venuti", un tema fondamentale nel corso di tutto il pontificato wojtiliano. I giovani sono stati sempre, dalla sua prima esperienza sacerdotale a Cracovia, il centro dell'interesse del Papa Grande, a cui ha dedicato parecchie energie, entusiasmo, calore umano e vicinanza in tutto il ministero e per cui non ha esitato a dare tutto se stesso, nella promozione delle Giornate Mondiali della Gioventù, nei numerosi incontri e raduni in Italia e all'Estero, negli atti semplici e concreti di un pontificato che non li ha mai dimenticati. Perchè per Karol Wojtila i giovani sono e rimangono la speranza dell'umanità e del rinnovamento della Fede della Chiesa. Così, questa conferenza, nel cuore degli organizzatori, vuole significare la speranza di rimettere in moto il mondo giovanile della nostra piccola realtà, in quanto, nell'incontro con Accattoli, i giovani stessi possano apprezzare non solo la grandezza di Giovanni Paolo II come portatore di speranza e futuro per loro, ma anche dell'intera Chiesa Diocesana che crede nei giovani e vuole essere da loro trasformata in Chiesa Giovane, perchè, se oggi c'è angoscia, abbattimento, noia e disperazione in mezzo al mondo giovanile, essa sia vinta dalla vicinanza, dall'amore, dalla fraternità, dalla gioia che solo il Cristo può comunicare attraverso i suoi discepoli alla fragilità e precarietà che oggi i nostri giovani sentono e si portano dentro, perchè possano ripartire con fiducia nel progettare il loro futuro.Don Francesco MartinoAgnone (IS), 16 marzo 2006Condividi pagina