Caritas Diocesana
Raccolta fondi: emergenza Ucraina
TORNA LA GUERRA NEL CUORE DELL'EUROPA. LA NOSTRA PREGHIERA E IL NOSTRO IMPEGNO PER RIPORTARE LA PACE E AIUTARE I POVERI CHE DELLA GUERRA SONO LE PRIME VITTIME.
I nostri occhi inorridiscono davanti alle immagini, che i giornali e le televisioni di tutto il mondo rilanciano ormai dalla notte scorsa, di carri armati che avanzano, armi che distruggono tutto ciò che incontrano sulla loro strada, folle di persone – uomini, donne, vecchi, bambini – che con i volti devastati dalla paura cercano nella fuga, con l'abbandono delle loro case e delle loro terre, una via di salvezza, un luogo che le aiuti a difendere le loro vite e quanto hanno di più caro.
Mi ero trovato davanti alle stesse immagini trenta anni fa, quando in un'Europa vicina, come quella protagonista oggi di giornate drammatiche, un conflitto irrazionale e spietato aveva sconvolto i paesi della ex Jugoslavia, facendo esplodere crudeltà che avevamo fino ad allora pensato appartenessero a un passato che l'umanità, la nostra umanità, non avrebbe più permesso che accadessero.
Quella lezione, quella sofferenza non è servita. Siamo entrati in un processo vorticoso che non sappiamo quando e come finirà, se la saggezza di tutti non prevarrà; se tutti noi non troveremo la forza sufficiente per ottenere, come ha invocato papa Francesco, che ci si astenga da «ogni azione che provochi ancora più sofferenza alle popolazioni», «destabilizzi la convivenza pacifica» e «screditi il diritto internazionale».
L'interrogativo che scuote adesso i nostri cuori è quello di sempre: cosa possiamo fare noi, per aiutare chi soffre, chi è costretto a fuggire, chi perde i propri beni e le proprie case, chi da un giorno all'altro si trova senza i mezzi per vivere? Anche la risposta deve essere quella di sempre, quella che, in ogni occasione, ha trovato pronta la nostra comunità a mettersi in gioco, perché tutta l'umanità che soffre è il nostro vicino, e in ciascun uomo, donna, vecchio, bambino che ha paura abbiamo imparato a riconoscere il volto di Gesù che soffre e ci chiede di rivelarci il nostro cuore.
Il papa ci ha invitato a una giornata di preghiera e digiuno il giorno del mercoledì delle ceneri. La preghiera spegne la sete di vendetta, dona quiete ai cuori resi insensibili dalla violenza, disarma la volontà di prevaricare, offendere, mutilare, uccidere. Il digiuno vuole rappresentare, oltre alla penitenza che avvierà il lungo periodo della rinascita del nostro spirito, la disponibilità a privarci di un piccolo bene per donarlo a chi in questo momento ne ha più bisogno di noi.
Dal giorno delle Ceneri, dunque, quando noi tutti, raccogliendo l'esortazione del papa, ci siamo uniti in preghiera, la Caritas di Trivento, raccogliendo l'invito della Caritas Italiana, chiederà a tutti di dare un segno concreto della partecipazione al dolore e al bisogno delle popolazioni colpite dalla guerra con una donazione in denaro che permetterà, alla Caritas Ucraina, di fornire generi alimentari, prodotti per l'igiene e medicinali, acqua potabile, distribuzione di materiale per garantire il riparo e il riscaldamento delle famiglie, urgente quanto tutto il resto considerate le rigide temperature invernali.
Sono certo che ancora una volta la nostra comunità diocesana, con la preghiera, il digiuno, le offerte, contribuirà ad accendere un flebile ma inestinguibile lume di speranza nei cuori delle nostre sorelle e dei nostri fratelli che vivono ore disperate.
Per sostenere gli interventi della Caritas a favore dell'Ucraina:
Caritas Trivento Diocesi di Trivento
IBAN: IT12 A 08189 41140 000 000 016968
BCC della Valle del Trigno – Ag. Trivento
Causale: "Emergenza Ucraina"
Bollettino C/C postale n. 10431864
intestato a: Caritas Trivento
Causale: "Emergenza Ucraina"
Si prega di riportare sempre nella causale, il nome, il cognome e l'indirizzo dell'offerente
Sac. Alberto Conti - Direttore Caritas TriventoDiocesi di Trivento, 5 marzo 2022