I vescovi di Abruzzo e Molise dal Papa, Petrocchi: parole vitali per le nostre chiese | Diocesi di Trivento

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I vescovi di Abruzzo e Molise dal Papa, Petrocchi: parole vitali per le nostre chiese

Comunione e comunicazione aperte e semplici. Il cardinale arcivescovo de L'Aquila, presidente dei vescovi delle due regioni del centro Italia, parla dell'incontro di questa mattina con Francesco nell'ambito della visita ad limina: ripartiamo con fiducia piena dalle indicazioni che ci ha dato, "tesori di sapienza"

"Abbiamo incontrato il Papa prima di tutto per riconfermare in modo pieno e convinto l'unità nostra di pensiero e di sentimenti e di comportamento: sempre e dovunque sub Petrocum Petro". Lo dice il cardinale Giuseppe Petrocchi, arcivescovo metropolita de L'Aquila e presidente della Conferenza episcopale dell'Abruzzo e del Molise, dopo la visita ad Liminain Vaticano e l'udienza avuta stamattina con Francesco insieme ai presuli delle due regioni. A Radio Vaticana - Vatican News il porporato racconta come l'incontro, durato circa un paio d'ore, in un clima di "paternità accogliente", sia stato all'insegna della "comunione", e come da questa si sia sviluppata una  "comunicazione a tutto campo, intera e semplice" anche su "piste non previste", dalla quale sono emersi "temi che in ogni diocesi rappresentano i centri di gravitazione della vita pastorale, ma anche temi relativi alla progettualità". Ascolto dunque, e insieme prontezza a mettere sul campo ogni cosa importante per le chiese locali.

Una foto dell'incontro

Chiese ferite dal sisma

Nel dialogo con Francesco, riferisce ancora il cardinale Petrocchi, sono state condivise le sfide e le "fratture nella relazione fraterna" tipiche di ogni vita diocesana, ma anche - sottolinea - quei segni di "sinergia" frutto di un "impegno a oltrepassare i confini della propria individualità". L'incontro col Papa si è svolto alla vigilia del 15.mo anniversario del sisma che tra il 5 e il 6 aprile del 2009, devastò in particolare l'Aquila e i Comuni del suo hinterland, con ripercussioni in altre regioni centrali dell'Italia e con un tragico bilancio di 309 vittime, oltre 1.600 feriti e decine di milioni di euro di danni. Un'esperienza, racconta ancora il cardinale, dalla quale ora intravediamo segni di un'"alba nuova", grazie alla fede e alla tenacia della popolazione e grazie all'intervento salvifico di Dio,l'"Onnipotente" che "sa trasformare il male in bene".

Operatori di unità

Dalla comunione e dall'incontro scaturisce sempre una forma di "creatività". "Nel nostro caso - conclude il cardinale Petrocchi - il dialogo con il Papa ha significato per ciascun vescovo la capacità di accogliere con spirito filiale e fiducia piena le sottolineature e le indicazioni che Francesco ci ha donato, tesori di sapienza che portiamo con noi e cercheremo di mettere in circolo nella Chiesa dove siamo operatori di unità". Questo è l'obiettivo dei vescovi in comunione tra loro e con il Pontefice.

Gabriella Ceraso e Tommaso ChiecoCittà del Vaticano, 10 aprile 2024

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