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Ricostituire “Libera” in Molise
Nel pomeriggio di lunedì 16 ottobre 2023 si è tenuto nella chiesa San Casto a Piana d'Ischia di Trivento (CB) un incontro davvero molto partecipato organizzato dalla Diocesi di Trivento (CB) attraverso l'impegno della Caritas diocesana diretta da don Alberto Conti per riorganizzare l'associazione LIBERA in Molise per anni coordinata a livello regionale dal prof. Franco Novelli.
Presenti il vescovo S.E. mons. Claudio Palumbo, il prefetto di Campobasso Michela Lattarulo, il prefetto di Isernia Franca Tancredi, il Questore di Isernia Vincenzo Macrì, diversi sindaci tra cui quello di Isernia e Salcito, autorità militari e un numerosissimo pubblico costituito da professionisti e volontari operanti in diverse associazioni diocesane e regionali.
Ha introdotto i lavori don Alberto Conti presentando agli intervenuti don Luigi Ciotti, fondatore e presidente appunto di Libera, cartello di associazioni contro le mafie, nata il 14 dicembre 1994, di cui fanno parte tra gli altri, l'Arci, le Acli, Legambiente, la Fuci, il Gruppo Abele, la Cgil.
Don Alberto ha ringraziato don Luigi Ciotti per il suo impegno costante contro le mafie, in sostegno agli ultimi e per la realizzazione della giustizia sociale sottolineando la loro forte relazione di amicizia e di collaborazione verso la coscientizzazione dell'opinione pubblica regionale e nazionale perché ciascuno indirizzi sempre la sua vita verso una cittadinanza attiva capace di promuovere democrazia, legalità ed equità sociale.
S.E. mons. Claudio Palumbo ha portato il saluto e la gratitudine agli intervenuti augurando un lavoro proficuo per ricostituire Libera nella nostra realtà territoriale.
L'intervento come sempre appassionato di don Luigi Ciotti ha delineato i principali passaggi storici della nascita e della quasi trentennale attività precisando come ci sia sempre stata la consapevolezza che opporsi alle mafie è un compito politico, sociale, culturale ed etico che riguarda l'intera società civile.
Ha aggiunto che l'operosità dell'associazione si muove su diversi versanti e ha negli anni ottenuto svariati risultati come ad esempio una proposta di legge di iniziativa popolare, promossa da Libera, con più di un milione di firme raccolte, che viene approvata in Parlamento e diventa la Legge 109/96 - Disposizione in materia di gestione e destinazione di beni sequestrati e confiscati, l'organizzazione della Giornata della Memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie a Roma, la costituzione di Libera come parte civile nei processi di mafia, l'incontro di Papa Francesco con i familiari delle vittime di mafia nella chiesa di San Gregorio VII a Roma nel 2014.
Ha ricordato come l'associazione sia ormai presente non solo in Italia, ma in Europa, in America e in Africa.
Don Ciotti ha ringraziato don Alberto Conti e tutti i volontari che in questi anni hanno portato avanti in Molise le iniziative promosse da Libera invitando tutti a dare il proprio contributo per realizzare quel bene comune fondato sulla condivisione che dovrebbe essere il fondamento della vita di ogni cristiano e cittadino.
Ha aggiunto che la credibilità della nostra vita è il solo modo con cui gli altri potranno riconoscere l'autenticità della nostra relazione con la società; perciò non possiamo permetterci più l'indifferenza e l'assenteismo in un mondo in cui il bene fa fatica a farsi strada.
È seguito un dibattito con numerosi interventi che hanno focalizzato l'attenzione soprattutto sulle modalità con cui istituzioni, associazioni e singoli cittadini possono dare il proprio contributo ad un lavoro così articolato come quello di Libera.
Don Ciotti ha dialogato con ogni intervenuto approfondendo tutte le questioni sollevate.
Simona Perilli, membro dell'ufficio di presidenza di Libera, ha concluso in serata i lavori dell'incontro invitando a dare la propria disponibilità per la costituzione di un coordinamento in grado di ricostituire "Libera" in Molise e di continuare le iniziative fin qui portate avanti dal gruppo presieduto da Franco Novelli.
In questa direzione ha sollecitato soprattutto i giovani che in Libera sono ovunque l'anima pulsante dell'associazione.
Noi umilmente aggiungiamo solo che sarebbe utile e doveroso che chi finora non lo ha fatto si iscriva a Libera per ricevere le interessanti riviste e partecipare attivamente al lavoro spirituale, culturale, politico e sociale che i suoi volontari portano avanti da tanti anni.
Umberto BerardoTrivento, 24 ottobre 2023