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Il Corpus Domini in Cattedrale a Trivento
Domenica 14 giugno, solennità del Corpus Domini, MONS. CLAUDIO PALUMBO, vescovo di Trivento, celebrerà in Cattedrale alle 11.00 la Messa stazionale. Al termine della celebrazione, si svolgerà un momento di adorazione eucaristica e la brevissima processione con il Santissimo Sacramento solo in piazza Cattedrale con la benedizione alla città e alla Diocesi.
Pertanto non è prevista la consueta processione per le vie della città, purtroppo, così come prevede il protocollo per il contenimento del Covid-19.
Inoltre si precisa che, in ottemperanza alle vigenti norme di contenimento del virus Covid-19, in Cattedrale non possono essere presenti più di 78 persone.
Domenica infatti celebriamo la festa del Corpus Domini, come si diceva un tempo, cioè del «Santissimo Corpo e Sangue di Cristo». Ogni uomo sente il bisogno di incontrare Dio, e il Signore ha voluto rendersi presente a noi nell'Eucaristia. Sarà l'occasione buona per meditare sulla presenza di Dio nella nostra vita, per nutrici del Corpo e Sangue del Signore, e trovare nella sua Grazia la forza di compiere il bene. Intanto, sapendo di avere sovente mancato ai nostri doveri, è il caso anche che gli domandiamo perdono per la trascuratezza e la sciatteria manifestata nei confronti di questo grande Sacramento.
Notizie storiche
Con l'espressione latina Corpus Domini si fa riferimento alla solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, celebrata durante l'anno liturgico della Chiesa Cattolica. Ciò che viene celebrato è il Sacramento Eucaristico, così come avviene anche in occasione della Messa in Cena Domini del Giovedì Santo.
La festa del Corpus Domini venne istituita l'8 settembre 1264 da papa Urbano IV in seguito al miracolo di Bolsena. Nella chiesa di Santa Cristina a Bolsena, infatti, nelle mani di un sacerdote boemo che celebrava la messa, l'ostia consacrata sanguinò. Il corporale nel quale l'ostia sanguinante fu avvolta è ancora oggi conservato nella Cappella del Corporale nel Duomo di Orvieto. L'introduzione nel calendario cristiano si deve, però, alla monaca agostiniana di Liegi Giuliana di Comillon. La suora, che aveva avuto diverse visioni nelle quali il Cristo la invitava a prodigarsi per istituire una festa del Santissimo Sacramento, scrisse parecchie volte alle autorità della diocesi fino a quando il vescovo di Liegi si decise di istituire la festa nella propria comunità.
La solennità, una volta veniva celebrata il giovedì successivo all'altra solennità della Santissima Trinità, ed era festa di precetto. Viene da decenni celebrata la domenica successiva alla solennità della Santissima Trinità.
Le celebrazioni prevedono anche che venga portato in processione un ostensorio con un'ostia consacrata ed esposta all'adorazione dei fedeli. La processione e la Messa sono accompagnate da canti relativi al Corpus Domini e in particolare l'inno chiamato Pange Lingua, composto da Venanzio Fortunato e poi ripreso e rielaborato da San Tommaso d'Aquino, per incarico di papa Urbano IV, per la liturgia della solennità del Corpus Domini, istituita ad Orvieto nel 1264 in seguito al cosiddetto "miracolo di Bolsena" dell'anno precedente.
Delle processioni del passato ci restano le bellissime foto delle infiorate e degli altarini predisposti in luoghi strategici del percorso processionale: sarebbe il caso di ripresentarle nei vari profili personali e di gruppo per rinnovare così nostalgici ricordi e invitare ad un momento di riflessione religiosa e di preghiera sincera.
Ufficio comunicazioni socialiTrivento, 10 giugno 2020