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Celebrazione al Fonte Battesimale "Tutti là
siamo nati!"
INTRODUZIONE
"Vorrei che tutti potessimo visitare, almeno con lo spirito, il fonte in cui siamo diventati figli di Dio, immergerci nuovamente in esso e scoprire la missionarietà del nostro battesimo. Devo essere missionario! Se non sono missionario, non sono neppure cristiano!" (Dom Pedro Casaldáliga)
Queste parole di Dom Pedro Casaldaliga, vescovo emerito in Brasile, hanno ispirato la preghiera presso il fonte battesimale con cui vogliamo celebrare l'inizio del Mese Missionario Straordinario, voluto da Papa Francesco.
Il Salmo 86 da cui è tratta l'espressione "Tutti là siamo nati", parla di Gerusalemme vista come una madre in cui riconoscersi. Parla quindi della Chiesa, la nuova Gerusalemme che è nostra madre; il fonte battesimale che in essa ci ha accolti ci ricorda che tutti là siamo nati! Ci ricorda quello che noi crediamo della Chiesa, la sua vocazione, la sua chiamata a diventare madre di tutti i popoli.
È mandata da Dio, da Gesù Cristo risorto, nel mondo intero per donare agli uomini l'amore di un Padre e per generare sempre nuovi figli di Dio.
Mentre in questa celebrazione "guardiamo indietro" per fare memoria del nostro Battesimo e gioire perché "tutti là siamo nati", allo stesso tempo "guardiamo avanti" verso una storia di accoglienza e di fraternità con tutti i popoli che non è ancora compiuta, che sta davanti a noi come promessa e quindi come speranza.
Canto Iniziale
C. Nel Battesimo il Signore ci ha donato un nome. Con quel nome Egli ci conosce e ci chiama. (Dove è possibile le persone, prima del segno della croce, possono pronunciare il loro nome)
C. Il segno della croce ci ricorda che la nostra vita appartiene al Signore.
T. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
C. Lode a te, Padre, sorgente della vita.
T. Perché ci hai creati a tua immagine.
C. Lode a te, Figlio Gesù Cristo, vita vera.
T. Perché ci fai risorgere con te.
C. Lode a te, Spirito Santo, armonia della vita.
T. Perché ci fai rivivere in Dio.
SUPPLICA
Lett. 1°: Ti supplichiamo, Padre misericordioso per Gesù Cristo, nato dalla Vergine: dona alla Chiesa, purificata dal sangue dell'Agnello, di annunziare senza paura la dignità dell'uomo, il valore del creato, la giustizia e la pace tra i popoli. Per questo cantiamo:
Misericordias Domini, in aeternum cantabo
Lett. 2°: Ti supplichiamo, Padre misericordioso per tutti quelli che ti cercano con fede e sincerità, per i fratelli discendenti di Abramo, alimenta nelle creature la passione per la verità e rinnova la certezza che un giorno siederemo nell'unico banchetto dei popoli. Per questo cantiamo:
Misericordias Domini, in aeternum cantabo
Lett. 3°: Ti supplichiamo, Padre misericordioso, in comunione con Maria, la Madre di Gesù, con San Giuseppe suo sposo e tutti i santi, nostri intercessori e testimoni della fede: fa che la nostra vita porti consolazione e conforto, ravvivi la certezza di andare un giorno, nella Gerusalemme celeste, dove ogni lacrima sarà asciugata e saranno nuove tutte le cose.
Per questo cantiamo:
Misericordias Domini, in aeternum cantabo
C. Accogliamo il Signore che ci parla nella sua Parola
Canto dell'Alleluia
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 3,1-16)
Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodèmo, uno dei capi dei Giudei. Costui andò da Gesù, di notte, e gli disse: "Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui." Gli rispose Gesù: "In verità io ti dico, se uno non rinasce dall'alto, non può vedere il regno di Dio". Gli disse Nicodèmo: "Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?". Rispose Gesù: " In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne e quello che è nato dallo Spirito èSpirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall'alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito".
Dall'esortazione apostolica Gaudete et Exultate di papa Francesco (n. 15)
Lascia che la grazia del tuo Battesimo fruttifichi in un cammino di santità. Lascia che tutto sia aperto a Dio e a tal fine scegli Lui, scegli Dio sempre di nuovo. Non ti scoraggiare, perché hai la forza dello Spirito Santo affinché sia possibile, e la santità, in fondo, è il frutto dello Spirito Santo nella tua
vita. Nella Chiesa, santa e composta da peccatori, troverai tutto ciò di cui hai bisogno per crescere verso la santità. Il Signore l'ha colmata di doni con la Parola, i Sacramenti, i santuari, la vita delle comunità, la testimonianza dei santi, e una multiforme bellezza che procede dall'amore del Signore, «come una sposa si adorna di gioielli». La parresia è sigillo dello Spirito, testimonianza dell'autenticità dell'annuncio. È felice sicurezza che ci porta a gloriarci del Vangelo che annunciamo, è fiducia irremovibile nella fedeltà del Testimone fedele, che ci dà la certezza che nulla «potrà mai separarci dall'amore di Dio». Abbiamo bisogno della spinta dello Spirito per non essere paralizzati dalla paura e dal calcolo, per non abituarci a camminare soltanto entro confini sicuri.
LODE
Lett. 1: O Dio Padre onnipotente e misericordioso salga a te la nostra lode perché in Gesù, tuo Figlio ci hai amati prima della creazione del mondo e nel suo Santo Spirito tu vuoi che viviamo, partecipi della vita senza fine.
Per questo cantiamo:
Laudate omnes gentes, laudate Dominum
Lett. 2: Ti rendiamo grazie, Padre della vita e dell'amore, nel Mistero della pietà che confessiamo e celebriamo; nella fede ti fai dono di salvezza, lievito di una umanità nuova, seme di eternità.
Per questo cantiamo:
Laudate omnes gentes, laudate Dominum
Lett. 3: Ti ringraziamo, o Padre, forti nella speranza: col tuo Santo Spirito illumini la Chiesa che attende e invoca continuamente la Venuta dello Sposo, che rinnova tutte le cose, sorgente della vita senza fine.
Per questo cantiamo:
Laudate omnes gentes, laudate Dominum
MEMORIA DEL BATTESIMO
E BENEDIZIONE DELL'ACQUA
C. Fratelli carissimi, umilmente preghiamo il Signore Dio nostro, perché benedica quest'acqua con la quale saremo aspersi in ricordo del nostro battesimo. Il Signore ci rinnovi interiormente, perché siamo sempre fedeli allo Spirito che ci è stato dato in dono.
C. Signore Dio nostro, sii presente in mezzo al tuo popolo, che in preghiera rievoca l'opera ammirabile della creazione e l'opera ancor più ammirabile della salvezza. Degnati di benedire quest'acqua, che hai creato perché dia fertilità alla terra, freschezza e sollievo ai nostri corpi. Di questo dono della creazione hai fatto un segno della tua bontà: attraverso l'acqua del mar Rosso hai liberato il tuo popolo dalla schiavitù; nel deserto hai fatto scaturire una sorgente per saziare la sua sete; con l'immagine dell'acqua viva i profeti hanno preannunziato la nuova alleanza che tu intendevi offrire agli uomini.
Infine nell'acqua del Giordano, santificata dal Cristo, hai inaugurato il sacramento della rinascita, che segna l'inizio dell'umanità nuova libera dalla corruzione del peccato. Ravviva in noi, Signore, nel segno di quest'acqua benedetta, il ricordo del nostro Battesimo, perché possiamo unirci all'assemblea gioiosa di tutti i fratelli, battezzati nella Pasqua di Cristo nostro Signore. Egli vive e regna nel secoli dei secoli.
T. Amen
Canto
(Il celebrante asperge i fedeli durante il canto)
(Dove è possibile le persone potranno accostarsi all'acqua
per immergervi la propria mano e recitare le seguenti parole)
Io... N....oggi professo con gioia dinanzi alla comunità la mia fede e ringrazio il Signore per essere stato/a battezzato/a, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
(e traccia su di sé il segno di croce)
Professione di fede
- Noi crediamo che lo Spirito è l'amore che unisce il Padre e il Figlio, amore eterno e stabile, amore di dolcezza e forza.
- Crediamo che lo Spirito è, con il Padre e il Figlio, autore della creazione, e protagonista della storia umana perché sia per tutti storia di salvezza.
- Crediamo che nella pienezza dei tempi, per opera dello Spirito Santo il Figlio del Padre, Parola eterna di Dio, si è fatto uomo nel grembo della Vergine Maria ed è diventato nostro fratello.
- Crediamo che lo Spirito Santo ha consacrato Gesù di Nazareth come Messia e lo ha guidato nella sua vita e missione.
- Crediamo che Gesù, morente in croce e apparso vivo dal sepolcro, ha effuso sui suoi discepoli lo Spirito Santo inviandoli fino agli estremi confini della terra.
- Crediamo che lo Spirito anima la Chiesa, è presente e opera in tutti i battezzati e rende ciascuno capace di vivere al meglio la sua vocazione, unica chiamata alla santità che si raggiunge percorrendo strade diverse.
- Crediamo che lo Spirito in noi agisce già e sempre, perché la nostra vita sia spesa a lode di Dio e per aiutarci ad accogliere e realizzare il progetto del suo Regno di amore, pace e giustizia.
- Vieni, Spirito di Cristo, dono del Padre, e accompagnaci nel cammino verso la vita che non ha fine. Amen.
C. E ora con la fiducia e la libertà dei figli osiamo dire:
Padre Nostro . . .
Preghiamo: : Dio onnipotente, Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ha riunito popoli diversi nell'unica Chiesa, ci ha liberati dal peccato e ci ha fatto rinascere dall'acqua e dallo Spirito Santo, ci custodisca con la sua grazia in Cristo Gesù nostro Signore, per la vita eterna.
T. Amen.
C. Inchinatevi per la benedizione.
Dio, che nella risurrezione del Cristo ha operato la nostra salvezza e ci ha fatto suoi figli, vi dia la
gioia della sua benedizione.
T. Amen.
C. Il Redentore, che ci ha dato il dono della vera libertà, vi renda partecipi dell'eredità eterna.
T. Amen.
C. E voi, che nel ricordo del Battesimo siete risorti con Cristo, possiate crescere in santità di vita per
incontrarlo un giorno nella patria del cielo.
T. Amen.
C. E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio X e Spirito Santo, discenda su di voi, e con
voi rimanga sempre.
T. Amen.
P. Testimoniate al mondo con la vita la vostra dignità di figli di Dio e andate in pace.
T. Rendiamo grazie a Dio.
Canto Finale
Ufficio comunicazioni socialiDiocesi di Trivento, 23 ottobre 2019