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Gli auguri della parrocchia
Carissimo don Simone,
il tuo sacerdozio è sicuramente frutto della "grazia di Dio" e della tua risposta alla chiamata dello Spinto Santo. Crediamo con orgoglio che il tuo "eccomi, sia fatta la Tua e non la mia volontà" sia nato in una terra molto fertile e cresciuto con il prezioso contributo degli ambienti educativi che ti hanno formato come uomo e come cattolico. Quanto devi di questa tua bella vocazione a don Edmondo e a don Antonio?
Eleva il tuo grazie riconoscente al Signore e alla tua famiglia, innanzitutto, alle Suore degli Angeli, alle parrocchie triventine, poi, che hai frequentato e che ti hanno aiutato a crescere fin da quando eri bambino: "la pianta si riconosce anche dai suoi frutti". La tua ordinazione sacerdotale è per tutti noi un dono senza eguali, che riempie di gioia tutti quelli che nel corso degli anni e a vari livelli sono stati tuoi educatori e ti sono stati vicini.
Durante la cerimonia della "Partenza" il momento in cui un rover-scout finisce il suo ciclo educativo e si appresta a fare delle scelte di vita e di servizio al prossimo, viene pronunciata una frase che ora ti vogliamo ricordare e dedicare. Il Capo clan porge un’accetta con il manico in legno al giovane rover-scout con zaino in spalla, il quale ha già ricevuto in dono un Vangelo e una Corona del Rosario e a lui dice: "questo è il simbolo dell’energia con cui affronterai le avversità lungo il cammino. E se la strada non c’è... fattela".
Caro don Simone, vai, fatti la tua strada e porta Cristo nel cuore della gente che incontrerai lungo il cammino della tua vita.
Sacerdos in eternum or sei diventato e, da questo momento, in poi
In piena convinzione tutti i tuoi sogni più belli realizzare tu li puoi.
Medita, perdona ed ama davvero; ma, poi, rìdici sopra, con piacere,
Ogni volta che ti potrebbe capitare di soffrire per qualche dispiacere.
Non voltarti mai indietro, triste o deluso, per rimpiangere il tuo passato
E riservare devi a tutti i fedeli le qualità e le energie che hai accumulato.
Innamorato di Cristo, imitando e servendo Lui, quante anime potrai salvare:
Onestà, bontà, umiltà, attenzione e dolcezza a tutti tu dovrai saper donare;
Cupidigia, rancore, alterigia, ira e supponenza sappi con decisione evitare.
Come un raggio di sole che sa ridare speranza in tutte le case ove entrerai,
A nome di Dio, tu porterai benedizioni e sorrisi e tante lacrime asciugherai.
Don Mimì FazioliTrivento, 3 agosto 2015