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Niente Halloween nelle scuole russe “Pericoloso per la psiche dei bambini” ( La Stampa )
Niente Halloween nelle scuole russe, troppo pericoloso per i bambini e la loro salute «psichica e fisica»: il ministero regionale dell'Istruzione a Krasnodar, Russia del Sud rurale e conservatrice, ha proibito zucche e fantasmi nelle scuole.
Ovviamente non sono mancati pareri di psicologi, secondo i quali «i bambini che partecipano a questi festeggiamenti spesso si impauriscono, avvertono sentimenti di oppressione e aggressione, e sono inclini al suicidio», riporta un comunicato delle autorità. Ma soprattutto è una festa troppo americana, e al posto di vampiri e morti viventi le scuole sono state invitate a organizzare eventi «ispirati ai valori tradizionali russi».
Torna Halloween e torna puntuale il dibattito, che sembrerebbe quasi avvicinare la Russia ai suoi vicini europei nel chiedersi quanto la macabra festa di origine celtiche sia un'invenzione commerciale o un rito divertente di esorcismo delle paure dell'infanzia.
Ma in Russia tutto è sempre politica, e festeggiare o bandire Halloween diventa anche un segnale di schieramento politico, di scelta dei valori.
Nonostante questo, Halloween si festeggia allegramente, complici i film americani e Harry Potter.
Pipistrelli, zucche e scheletri popolano le vetrine e i locali organizzano serate a tema, la festa si è ricavata uno spazio comodo nel pantheon già complicato e variopinto delle festività post-sovietiche.
Nel calendario russo convivono pacificamente e assurdamente celebrazioni comuniste, religiose, storiche, che spesso e volentieri cambiano la loro natura originaria per diventare qualcos'altro, come le divinità pagane cooptate in qualità di santi dal cristianesimo delle origini.
Articolo di Anna Zafesova
( La Stampa )30 ottobre 2012