NewsUN CONTESTO CHE CAMBIA: visita pastorale del Vescovo Scotti a Carovilli. La solennità e il senso nostalgico dell'antica melodia carovillese del TE DEUM, rielaborata polifonicamente per il coro parrocchiale, ha concluso la visita pastorale di S. Ecc. Rev.ma Mons. Domenico Scotti nella parrocchia di Carovilli.Una visita di 5 giorni che è servita al presule per rendersi conto della vitalità civica ed ecclesiale della comunità alto molisana , che si esprime nelle sue varie organizzazioni o aggregazioni ecclesiali.Una visita che ha lasciato 2 nuovi ministri straordinari dell'Eucarestia per la cura e l'as- sistenza spirituale delle persone anziane e malate, che sarà intensificata, segno di un cammino ecclesiale sempre più articolato.Questi giorni di permanenza del Vescovo sono serviti a far sentire la vicinanza del Pastore della diocesi triventina alle situazioni più concrete ed individuali fragilità, ai malati, agli anziani visitati uno per uno con un atteggiamento discreto, semplice, familiare che ha colpito e sorpreso tutti. Per tutti, giovani, ragazzi, adulti, anziani, amministratori, persone impegnate nella pastorale parrocchiale ci sono state parole di evangelizzazione e di incoraggiamento.Questa visita è servita al parroco, D. Mario Fangio, per fare una sintesi del cammino fatto in 30 anni dalla comunità carovillese. La memoria va al clima teso, quasi di indifferenza, contestazione o diffidenza della visita pastorale di Mons. Antonio Valentini, a quello familiare, sereno, accogliente, di partecipazione e collaborazione di quest'ultima.Quando la vita parrocchiale esprime un numero consistente di lettori della Parola di Dio,catechisti, ministri straordinari dell'Eucarestia, liturgia ben curata e partecipata, il decoro della chiesa segno della fede e dell'amore al Signore, canti ben eseguiti e in polifonia, appropriati ai tempi liturgici, allora, come rilevano le parole del presule, c'è il segno di una comunità che vive e cresce nella fede.In questo sguardo retrospettivo, se l'attenzione si posa sui tanti eventi a volte storici, sulle cose, momenti di vita ecclesiale, la figura, il culto e il ruolo del Santo concittadino, allora ci si accorge che di acqua sotto i ponti ne è passata tanta e che la situazione per certi ambiti è quasi capovolta, e che qualche nostalgico impenitente potrebbe anche trarne qualche conseguenza tesa ad un approccio più aperto alla fede.Don Mario FangioCarovilli (IS), 8 luglio 2012Condividi pagina