NewsUna lettera di don Antonio Mascia Don Antonio Mascia scrive ai suoi amici di Agnone raccontando le primizie delle gioie e l’inizio delle difficoltà della intensa vita Missionaria. Se per la Quaresima non abbiamo ancora individuato l’obiettivo dei nostri gesti di carità ricordiamoci di questo nostro bravo sacerdote “fidei donum”.Carissimi,vi do qualche notizia dopo alcuni giorni dalla mia partenza. Il viaggio, abbastanza lungo – iniziato mercoledì pomeriggio verso Roma, poi tutto giovedì in aereo e venerdì per raggiungere la missione di Fonjumetaw da Douala è andato veramente bene. Nessun dei disturbi post-operatori, grazie a Dio.Venerdì sera cena con alcuni dei membri più vicini alla missione. Domenica 26 dopo la Messa alcuni saluti di gente che conoscevo, un pò di festa, con canti, da due gruppi di bambini. Lunedì 27 siamo andati con Father John, il sacerdote del Kenia con cui vivo e lavoro, a Bamenda, una città di circa 300 mila abitanti, a circa due ore e mezzo da Fonjumetaw, una bella città, con un grande movimento di gente, di mercato e dove si trova di tutto. E’ anche la sede Metropolita della Provincia Ecclesiastica omonima. Ci siamo recati lì dal momento che il vescovo della diocesi di Mamfe era di passaggio ed è stato preferibile vederlo lì anziché fare il lungo viaggio per Mamfe, cui si accede attraverso un giro abbastanza lungo per via di un tratto di strada impercorribile che costringe appunto a fare un giro di 5-6 ore di macchina al posto delle tre ore che si impiegherebbero. Era importante per me vedere il vescovo e stabilire un rapporto di comunione con lui: sono stati momenti di armonia e di fraternità (ci conosciamo da 13 anni). Avremo con lui ed i sacerdoti della diocesi un ritiro (esercizi spirituali) che si terranno a Fontem da lunedì 5 a giovedì 8 marzo. Poi ci si rivedrper la Messa Crismale che certamente si celebrerà il Martedì Santo anziché Giovedì Santo mattina per via delle lunghe distanze di alcune parrocchie.Il clima di Bamenda è molto bello: caldo ma asciutto, gradevole... diciamo da fine giugno da noi. Ho subito rifatto amicizia con le strade in terra battuta, dissestate, provandole già con la nostra Hilux. Ma per ora, essendo ancora nella stagione asciutta, siamo in paradiso.Devo dire che sono abbastanza sereno, tranquillo e contento. Penso che il Signore veramente mi voglia qui ora. Naturalmente vi ricordo tutti specialmente nella Messa e nel Rosario. Non potrò scrivere a ciascuno personalmente. Per cui con questa lettera mi rivolgo a tutti voi, amici, catechisti, animatori dell’oratorio e parrocchiani. Don Angelo vi avrà comunicato il numero di telefono: 00237 74 07 90 11. Internet, come era prevedibile, funziona, ma troppo lentamente. A sera impiego qualche ora tra accensione, apertura della posta, lettura di alcune mail e tentativo di risposta. Facebook è impensabile usarlo, dovrei passare la notte per aprire forse una pagina e rispondere. Ho visto i vari messaggi di fb, ma non potrò rispondere. Il metodo migliore è l’uso della posta elettronica, anche se potrò usare solo delle risposte collettive anche in questi casi.Anche Skype per ora è una utopia. Speriamo che col tempo qualcosa possa migliorare.Qui si impara a vivere dell’essenziale e come si può, a fare dell’emergenza la normalità, senza esigere l’efficienza ed la perfezione, ma adattandosi alle cose ed agli eventi come vengono!...in tutta pace.Un carissimo saluto a tutti.Buona Quaresima. Antonio Mascia5 marzo 2012Condividi pagina