Orientamenti per la Settimana Santa 2021 | Diocesi di Trivento

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Orientamenti per la Settimana Santa 2021

Orientamenti per la Settimana Santa 2021

Ai Revv. Parroci, Amministratori Parrocchiali, Rettori di Chiese e Legali Rappresentanti di Enti ecclesiastici della Diocesi di Trivento

Vista la Nota del Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti di Mercoledì 17 Marzo 2021 (Prot. N. 96/21), al fine "di offrire alcune semplici linee guida per aiutare i Vescovi nel loro compito di valutare le situazioni concrete e di provvedere al bene spirituale di pastori e fedeli nel vivere questa grande Settimana dell'anno liturgico".
Tenuto conto del Decreto, della stessa Congregazione, del 25 marzo 2020 (Prot. N. 154/20) che la predetta Nota invita a rileggere "in vista delle decisioni che i Vescovi dovranno prendere circa le prossime celebrazioni pasquali nella particolare situazione del loro paese".
Considerata, alla luce di tale invito, la ripresa delle celebrazioni con la presenza dell'assemblea;
tenendo conto delle indicazioni contenute nel Protocollo stipulato con il Presidente del Consiglio dei ministri ed il Ministro dell'Interno del 7 maggio 2020, integrato con le successive indicazioni del Comitato tecnico-scientifico;
Stanti più recenti indicazioni offerte in data 23 febbraio 2021 dalla Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana per le celebrazioni della Settimana Santa

Dispongo quanto segue per tutto il territorio della Diocesi di Trivento

Innanzitutto si esortino i fedeli alla partecipazione di presenza alle celebrazioni liturgiche nel rispetto dei decreti governativi riguardanti gli spostamenti sul territorio e delle misure precauzionali contenute del richiamato Protocollo;
Solo dove strettamente necessario o realmente utile, si favorisca l'uso dei social media per la partecipazione alle stesse. Si raccomanda che l'eventuale ripresa in streaming delle celebrazioni sia in diretta e mai in differita e venga particolarmente curata nel rispetto della dignità del rito liturgico. La precitata Nota chiede "di facilitare e privilegiare la diffusione mediatica delle celebrazioni presiedute dal Vescovo, incoraggiando i fedeli impossibilitati a frequentare la propria chiesa a seguire le celebrazioni diocesane come segno di unità". I media della CEI – a partire da Tv2000 e dal Circuito radiofonico InBlu – copriranno tutte le celebrazioni presiedute dal Santo Padre.
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Nello specifico si stabilisce:

  1. Per la Domenica delle Palme, la Commemorazione dell'ingresso di Gesù a Gerusalemme sia celebrata con la seconda forma prevista dal Messale Romano. Si evitino assembramenti dei fedeli; i ministri e i fedeli tengano nelle mani il ramo d'ulivo o di palma portato con sé; in nessun modo ci sia consegna o scambio di rami. Dove si ritiene opportuno si utilizzi la terza forma del Messale Romano, che commemora in forma semplice l'ingresso del Signore in Gerusalemme.
  2. . La Messa crismale si celebrerà la mattina del Giovedì Santo in Cattedrale. Se intervenissero ostacoli dell'ultima ora, tali da impedire "una significativa rappresentanza di pastori, ministri e fedeli" la si sposterà in un altro giorno, ma sempre entro il tempo di Pasqua.
  3. Il Giovedì Santo, nella Messa vespertina della "Cena del Signore", sia omessa la lavanda dei piedi. Al termine della celebrazione, il Santissimo Sacramento potrà essere portato, come previsto dal rito, nel luogo della reposizione in una cappella della chiesa dove ci si potrà fermare in adorazione, nel rispetto delle norme per la pandemia, dell'eventuale coprifuoco ed evitando lo spostamento tra chiese al di là della propria parrocchia.
  4. Il Venerdì Santo, riprendendo l'indicazione del Messale Romano ("In caso di grave necessità pubblica, l'Ordinario del luogo può permettere o stabilire che si aggiunga una speciale intenzione", n. 12), il Vescovo introdurrà nella preghiera universale un'intenzione "per chi si trova in situazione di smarrimento, i malati, i defunti". L'atto di adorazione della Croce mediante il bacio sia limitato al solo presidente della celebrazione.
  5. . La Veglia pasquale potrà essere celebrata in tutte le sue parti come previsto dal rito, in orario compatibile con l'eventuale coprifuoco. Le presenti indicazioni sono estese a seminari, collegi sacerdotali, monasteri e comunità religiose.

Per quanto riguarda le espressioni della pietà popolare (via crucis itinerante ecc.) e le processioni, queste si evitino al fine di non creare pericolosi assembramenti secondo le indicazioni ormai a tutti note.

Il sito https://unitinellasperanza.chiesacattolica.it, rimane un possibile riferimento anche per la sussidiazione, offerta dall'Ufficio Liturgico Nazionale e con contributi provenienti dal territorio.

+ Claudio Palumbo, vescovoTrivento, 25 febbraio 2021

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