Monsignor Antonio Santucci è tornato alla Casa del Padre | Diocesi di Trivento

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Monsignor Antonio Santucci è tornato alla Casa del Padre

Una foto di Monsignor Antonio Santucci, Vescovo Emerito della Diocesi di Trivento

È morto questa mattina, 26 settembre, Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Antonio Santucci, Vescovo emerito di Trivento, Diocesi che egli amorevolmente ha guidato per venti anni dal 1985 al 2005.
I funerali si celebreranno nella chiesa parrocchiale di Magliano dei Marsi (L'Aquila) giovedì 27 settembre.

Mons. Antonio Santucci era nato a Magliano dei Marsi il 30 ottobre 1928. Nel seminario diocesano di Avezzano aveva frequentato le scuole ginnasiali, mentre per il liceo e la teologia era stato diligentissimo alunno nel seminario Regionale di Chieti. Il 1° luglio 1951 aveva ricevuto l'ordinazione sacerdotale. Dal 1955 al 1973 ha svolto la funzione di Rettore del Seminario Diocesano, lì dove era anche pregevole e ammirato insegnante di lettere. Le benemerenze ecclesiastiche non si fecero attendere: Canonico della Cattedrale di Avezzano il 1° Luglio 1955, poi Canonico Teologo della Cattedrale dei Marsi il 1° Settembre 1965, di seguito Cameriere Segreto di Sua Santità nel 1963. Durante il Sinodo diocesano nel 1958 fu Esaminatore e Giudice Sinodale. E' stato anche Vice assistente della Gioventù femminile di Azione Cattolica dal 1951 al 1955 e assistente della stessa Associazione dal 1955 al 1970. Per meriti personali fu eletto al Consiglio Presbiterale diocesano la prima volta il 29 settembre del 1966 e rieletto in tutti i successivi Consigli. Dal primo febbraio del 1973, lasciato il Seminario, fu nominato Parroco di Carsoli, l'anno successivo fu eletto vicario foraneo e il primo novembre del 1979 fu nominato Vicario generale della Diocesi dei Marsi.

L'8 maggio 1985 papa Giovanni Paolo II lo nominò Vescovo di Trivento e dal card. Gantin fu consacrato vescovo il 22 giugno 1985. Il 27 luglio 1985 fece il suo ingresso solenne in Trivento, in un memorabile tripudio esultante di presbiteri e di gente. Per molti anni è stato anche incaricato CEAM per la pastorale sociale e del lavoro. Il 17 ottobre 2005, giorno in cui Benedetto XVI nominò mons. Scotti Vescovo di Trivento, mons. Santucci diventò Amministratore Apostolico della Diocesi Triventina e lo rimase fino al 18 dicembre 2005, data d'ingresso del nuovo Vescovo.

Negli ultimi anni si era ritirato a San Giovanni Rotondo, lì dove ha prestato il suo servizio di confessore e di predicatore per una decina di anni. Nella primavera scorsa, a causa delle sue precarie condizioni di salute, a sorpresa papa Francesco era andato a trovarlo in camera. Alla fine di luglio aveva deciso di tornare a Magliano, nella sua amata terra, dalla sua famiglia. Dopo alcune settimane di permanenza presso l'ospedale di Avezzano qualche giorno fa era tornato a Magliano dove è morto nella sua abitazione, assistito amorevolmente e circondato dall'affetto dei familiari, del fratello Mario, della cognata Maria e dei suoi tanti nipoti.

Nella nostra Diocesi mons. Santucci ha lasciato una traccia indelebile: persona semplice, umile, disponibile e sempre vicino ai più deboli. Pastore carismatico e al tempo stesso ha sempre vissuto i valori della solidarietà, dell'altruismo, presente in ogni parrocchia nei momenti più importanti, pronto a difendere i diritti del territorio anche con manifestazioni eclatanti per sollecitare i responsabili dei centri del potere a non dimenticare il nostro territorio interno ed emarginato. Allo stesso tempo è stato pastore vigile ed accorto, dalla spiritualità profonda e coinvolgente, predicatore dai contenuti penetranti e convincenti.

Di fronte alla sua morte, ripensando alla sua presenza incisiva e travolgente tra noi, piangiamo anche noi con la certezza che lo ritroveremo vivo, così come Gesù, il risorto, ha promesso ai suoi e di questo ci offre un segno in ogni pezzo di vita che saremo riusciti a ricostruire in chi ne ha bisogno, donando noi stessi. Sentiamolo, tutto questo, come un compito anche per ciascuno di noi sulle strade di questa nostra Diocesi, che monsignor Santucci ha amato visceralmente, anche noi pronti ad affrontare l'impegno pastorale, nel servizio verso quanti hanno bisogno di noi. E allora il ricordo di mons. Santucci sarà ancora vita, sarà comunque eredità e garanzia di dono, di comunione, di condivisione, di amore.

Certamente siamo addolorati per la morte del nostro vescovo emerito Antonio, ma siamo convinti che la testimonianza della sua vita ci accompagni nel cammino di ogni giorno, ci orienti alle mete alte della sequela di Cristo e ci aiuti ad affidarci fiduciosamente e totalmente all'amore di Dio.

Al Signore affidiamo l'anima eletta di questo nostro beneamato pastore e auspichiamo che egli, raggiunto il traguardo e il premio eterno, dal cielo  interceda per noi e per tutta la sua e nostra chiesa diocesana.

Ufficio comunicazioni socialiTrivento, 26 settembre 2018

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