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XII°Congresso per Operatori di Pastorale Familiare tenutosi a Pescasseroli: l'esperienza di una coppia di laici della nostra diocesi
Vorremmo segnalare la nostra esperienza vissuta nei giorni scorsi:
siamo la famiglia Carlomagno di Agnone composta da Roberto e Rita (genitori), Tancredi di 14 e Giovanni di 7 anni.
Assieme ai nostri concittadini Arno e Regina D’Agnillo, siamo stati invitati a partecipare al XII°Convegno per Operatori della Pastorale Familiare – In Cammino verso l’Amore – da Don Antonio Mascia, Parroco della Chiesa di Maria SS. Di Costantinopoli di Agnone.
Abbiamo accettato con entusiasmo perché si trattava per noi di una esperienza nuova e stimolante:
infatti negli ultimi 10 anni ci siamo occupati in ambito parrocchiale principalmente dei bambini e dei ragazzi da 7 a 18 anni.
In questa occasione invece ci è stato proposto di approfondire i temi legati al cammino di preparazione dei fidanzati al Sacramento del matrimonio
E’ un tema di fondamentale importanza per la Chiesa, la nostra società e la famiglia stessa. Sappiamo tutti che proprio dalla crisi della famiglia e del matrimonio si è avuta la deriva di valori che purtroppo stiamo vivendo.
Sappiamo tutti che una percentuale altissima di matrimoni naufraga dopo pochi anni con conseguenze devastanti sui figli.
Quale occasione migliore per conoscere a fondo …il Cammino verso l’Amore e testimoniare a chi si avvicina al Sacramento delle Nozze l’esperienza che quotidianamente VIVIAMO nella nostra famiglia?
Siamo arrivati a Pescasseroli il pomeriggio del 27 agosto alloggiando con tutti gli altri partecipanti presso l’Hotel Residence Club Primula una meravigliosa struttura immersa nei boschi poco fuori dal paese.
Abbiamo avuto come Relatori persone eccezionali,disponibili,preparate.
Ascoltarli non è costato alcuno sforzo tanto erano interessanti gli argomenti proposti e la qualità oratoria.
Ha aperto i lavori Mons. Bruno Forte. Abbiamo infatti ascoltato la sua relazione introduttiva al Convegno basata sulla Sua lettera Pastorale “I Colori dell’Amore:il matrimonio e la bellezza di Dio”. Ascoltare Mons. Forte fa come sempre un effetto straordinario !!!
Si sono succeduti i coniugi Giulia Paola Di Nicola ed Attilio Danese Docenti di Sociologia per la famiglia presso l’Università di Chieti che hanno posto l’accento sul tema “Sposarsi perché ? “.
Don Giuseppe Di Virgilio con la forza e l’entusiasmo a lui consueti ci ha parlato del Sacramento del matrimonio in rapporto al testo biblico.
Mons. Carlo Rocchetta della Casa della Tenerezza di Perugia che ha affrontato un altro importantissimo tema e cioè quello della sacramentalità del fidanzamento illustrandoci poi la splendida esperienza che sta portando avanti con un gruppo di famiglie nella Casa della Tenerezza.
Mons. Carlo Rocchetta ci ha letteralmente incantato !
S.E. Mons. Tommaso Valentinetti ha introdotto invece il tema del Sacramento del Matrimonio come vocazione.
Don Sabatino Fioriti di Casoli ci ha illustrato i risultati del lavoro svolto nella sua parrocchia durante i percorsi di preparazione al matrimonio.
S.E. Mons. Pietro Santoro Vescovo di Avezzano ci ha proposto un altro tema di grande importanza: Giovani verso il matrimonio: educare alla stabilità oltre il frammento
Don Emidio Cipollone e S.E. Mons. Gianfranco Di Luca che hanno concluso il Convegno.
Come descrivere in breve questa esperienza ???
Tornando a casa abbiamo portato con noi una gioia immensa perché abbiamo partecipato ad un evento di grande importanza per la Chiesa,la società e la famiglia avendo l’opportunità di ascoltare relatori con una preparazione immensa che ci hanno illuminato oltre ogni nostra possibile previsione.
Abbiamo portato con noi una certo timore perché ci domandiamo se possiamo essere noi in grado di affrontare temi così delicati ed importanti con le giovani coppie: in proposito ricordiamo con tenerezza e stupore l’esperienza che stanno praticando alcune famiglie di Pescara con l’assistenza e direzione del presbitero don Cristiano per cui esse, preferendo alla sacrestia i luoghi della vita familiare invitano nelle loro stesse case i fidanzati per confrontarsi con essi e dialogare e vivere in diretta “sul campo”, appunto, l’intimità e il calore e l’Amore incarnato nella chiesa domestica.
Abbiamo però portato con noi anche una grande tristezza perché abbiamo visto adulti,ragazzi,bambini che pregano,cantano,gioiscono nel Signore con una spontaneità ed una passione che non riusciamo a vedere nelle nostre parrocchie: osservare ragazzi, adolescenti, che partecipano all’Adorazione Eucaristica presi e rapiti e coinvolti è un fatti raro perlomeno nella mia città.
Invochiamo lo Spirito perché si possano creare nelle nostre parrocchie di provenienza condizioni feconde affinché a nostra volta insieme ad altre famiglie possiamo partecipare a tanti altri fratelli l’esperienza vissuta ed essere di umile sostegno a quanti si avvicinano al Sacramento del matrimonio.
di Roberto e Rita CarlomagnoPescasseroli, 17 settembre 2009