Secondo anniversario dell'ingresso, in Trivento, del Vescovo Mons. Domenico Angelo Scotti | Diocesi di Trivento

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Secondo anniversario dell'ingresso, in Trivento, del Vescovo Mons. Domenico Angelo Scotti

Secondo anniversario dell'ingresso, in Trivento, del Vescovo Mons. Domenico Angelo Scotti

Non è facile descrivere, commentare o sintetizzare questi due anni di presenza tra noi del Vescovo Scotti: una figura così dolce, mite e sensibile, rispettosa delle singole persone, moderato nei toni e negli atteggiamenti, propositivo e costruttivo nei programmi, sempre delicato nei confronti delle persone e delle nostre tradizioni, ma anche deciso nel proporre programmi e cambiamenti. Lo si è visto nell'avvicendamento recente di alcuni parroci e nell'approntare il piano pastorale sulla famiglia, la cui presentazione purtroppo è tata rinviata per motivi di emergenza neve e che tanta attesa sta suscitando negli ambienti, ecclesiali e non, per le sue originali proposte per una valorizzazione piena dell'importanza della famiglia nel complesso delle relazioni personali e sociali del nostro territorio.

Il commento a questo anniversario riesce più facile farlo per analogia e similitudini. In una delle prime dirette televisive dal Vaticano, occorrevano centinaia di kilowatt in più per illuminare la Basilica di San Pietro e la centrale elettrica del Vaticano non ne disponeva, si dovette ricorrere all'Enel, ma gli operai di quella azienda erano in sciopero; allorquando il sostituto della Segreteria di Stato accennò la richiesta ai capi sindacali, questi risposero "sospenderemo subito lo sciopero per il pontefice: papa Giovanni ci ha portato la luce dello spirito e noi ben volentieri presteremo a lui la nostra luce!". Così è stato per il Vescovo Domenico: ben volentieri e con entusiasmo ci siamo messi a suo servizio, perché lui si è messo a servizio della nostra Diocesi con un ardore ammirevole e uno zelo a dir poco infaticabile.

La sintesi del biennio la posso interpretare da fatti che hanno una specifica ricorrenza proprio nel diciotto dicembre:: nel 1997 padre Pio è dichiarato "venerabile", nel 2000 viene trovato nel Duomo di Milano un'ordigno che se fosse esploso avrebbe danneggiato irreparabilmente la splendida secolare costruzione e nel 2004 viene trovato in una grotta della Germania un corno d'avorio risalente a 35 mila anni fa, il più antico strumento musicale che si conosca. Con la venuta di mons. Scotti si è disinnescata la mina vagante della soppressione della nostra Diocesi e se ne è riconosciuta la validità dell'esistenza, grazie alla sua indiscussa vivacità spirituale e alla capacità di armonizzare il nuovo con l'antico, proprio come suggerito dal Vangelo. E mons. Scotti si sta rivelando quel saggio, prudente e "venerabile" padre di famiglia che sa estrarre, dalla nostra tradizione secolare e dal cuore dei fedeli triventini, quell'armonia di sentimenti e quella melodia di concordi intendimenti, che ci permetteranno di affrontare uniti e preparati le moderne sfide, con atteggiamenti non già di rimpianto, ma propositivi e, si spera, risolutivi.

Tutta la Diocesi di Trivento (sacerdoti, religiosi, diacono, religiose, associazioni, movimenti ecclesiali e fedeli) continua a ringraziare, oggi in particolare di più, il Signore per il dono del Vescovo Domenico, al quale rivolgiamo i più sinceri auguri di ogni bene: il Signore lo conservi a lungo tra noi affinché, insieme, possiamo essere testimoni del Vangelo della speranza.

Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali - Comunicato StampaTrivento (CB), 18 dicembre 2007

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